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27 mag 2011

 

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Regolarizzabili i lavoratori che hanno ricevuto un ordine di espulsione

La Circolare n.3958 del 24 maggio 2011 del Ministero dell'Interno, in merito alla procedura di emersione del 2009, comunica che è possibile regolarizzare anche i soggetti condannati per non aver rispettato un ordine di espulsione. Sportelli unici per l'immigrazione e Questure convocheranno datori di lavoro e lavoratori per rilasciare i permessi di soggiorno, se applicabili [...] Leggi tutto

 

Online gli elenchi definitivi dei beneficiari 5 per mille

Pubblicati sul sito dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), gli elenchi definitivi degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche che beneficeranno del 5 per mille 2011, con  aggiornamenti e integrazioni. La pubblicazione del nuovo elenco (avvenuta il 25 maggio scorso) corregge la prima lista del 13 maggio 2011. Leggi tutto

 

I codici tributo per la cedolare secca

La Risoluzione n.59 del 25 maggio 2011 dell'Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo per il versamento di saldo, acconti e addizionali dell'imposta sostitutiva dell'IRPEF, delle imposte di registro e di bollo sui canoni di locazione per l'opzione cedolare secca. I codici tributo (per il modello F24) sono: 1840, per il versamento della prima rata [...] Leggi tutto

 

Dubbi del Ministero sull'indeducibilità delle fatture soggettivamente false

Il sottosegretario al Ministero dell'Economia interviene sulle cosiddette frodi carosello, rispondendo ad un quesito. In applicazione delle disposizioni normative previste in materia (art. 14, comma 4 bis, Legge n. 537/93),  non sono ammessi in deduzione costi o spese riconducibili a fatti, atti, o attività qualificabili come reato, ad eccezione dell'esercizio di diritti costituzionalmente riconosciuti. La [...] Leggi tutto

 

Cassazione: il generico motivo sostitutivo sufficiente a legittimare il contratto

La Sentenza n.11358 del 24 maggio 2011 della Corte di Cassazione intervenendo in materia di contratti di lavoro a termine, stabilisce che l'indicazione della necessità di sostituire lavoratori assenti può essere sufficiente a legittimare il contratto, in situazioni aziendali per cui la sostituzione si riferisca ad una pluralità di prestatori. I Giudici hanno specificato che [...] Leggi tutto

 

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Newsletter Lavoro n. 466 del 26 maggio 2011

 

Direzione Provinciale del Lavoro di Modena  

 

www.dplmodena.it  

                                                                                                                                                                                            

NEWSLETTER LAVORO

n. 466 del 26 maggio 2011

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                           

>    Min.Interno: riapertura delle frontiere per gli esclusi dalla sanatoria del 2009

Il Ministero dell'Interno, in considerazione della Sentenza del Consiglio di Stato n. 7 e 8 dell'Adunanza Plenaria del 2 e 10 maggio 2011, rimuove, per autotutela, l'ostatività ai ricorsi avverso i provvedimenti di inammissibilità delle domande di emersione dal lavoro irregolare in ragione della condanna riportata ai sensi dell'art. 14, comma 5-ter, del D.L.vo n. 286/1998, per essersi, lo straniero, trattenuto illegalmente nel territorio dello Stato, in violazione dell'ordine impartito dal Questore.

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>    INPS: la contribuzione agricola per l'anno 2011

L'INPS ha definito i valori relativi alla contribuzione dovuta dai lavoratori autonomi agricoli, dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali per l'anno 2011.

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>    INAIL: disabilitazione per responsabili CED

L'INAIL ha comunicato che non rilascerà nuove utenze ai responsabili CED, necessarie per l'invio in via telematica del fogli salari, nell'ambito dell'autoliquidazione annuale dei premi.

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>    Tribunale: la sentenza di Tolmezzo che respinge il ricorso della Fiom-CGIL

La Direzione provinciale del lavoro di Modena pubblica la sentenza del Tribunale di Tolmezzo che respinge il ricorso della Fiom-CGIL contro il contratto separato del 2009 siglato da Federmeccanica, Fim e Uilm e la disdetta del CCNL 2008.

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>    Min.Lavoro: il registro elettronico in cui sono iscritte le Agenzie di intermediazione

Il Ministero del Lavoro pubblica la nota del 20 maggio 2011, con le linee guida per l'Albo Informatico, il registro elettronico in cui sono iscritte le Agenzie per il lavoro autorizzate che contiene tutte le informazioni utili e i contatti di ogni agenzia accreditata.

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>    Consulta: vietato prorogare autonomamente i contratti di co.co.co. nella P.A.

Con sentenza n. 170 dell'11 maggio 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 5 della Legge della Regione Abruzzo n. 24/2010 (Interventi a sostegno dell'Aeroporto d'Abruzzo) e dell'art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo n. 38/2010, nella parte in cui si prevede la possibilità, per i dirigenti regionali, di prorogare eventuali contratti di collaborazione coordinata e continuativa in-itinere.

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>    INAIL: portale dedicato al tema della valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato

L'INAIL, nell'ambito delle attività svolte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha realizzato un portale dedicato al tema della valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato, nel quale è possibile accedere ad una serie di strumenti e risorse di utile supporto per le aziende che procedono alla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.

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>    Min.Lavoro: importi dei benefici del Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto 15 marzo 2011, con la determinazione, per l'esercizio finanziario 2011, degli importi dei benefici del Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro.

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>    Confindustria: la circolare interna sui lavori usuranti

La Confindustria ha fornito le prime indicazioni, ai propri iscritti, circa il Decreto Legislativo 21 aprile 2011, n. 67, sui lavori usuranti.

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   Gli approfondimenti della DPL di Modena                              

>      Vertenza Fiom-Federmeccanica: le prime pronunce (Anastasio)

>      D.L.vo n. 67/2011 in materia di lavori usuranti - gli adempimenti della DPL (Massi)

>      Il nuovo schema di decreto legislativo in materia di apprendistato (Camera)

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26 mag 2011

 

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Relazione annuale dell'Inps alla Camera

Programmata per il 25 maggio, la relazione del Presidente dell'INPS a Montecitorio sullo stato dell'Istituto, il nuovo assetto riorganizzativo, il percorso di totale telematizzazione dei servizi e il nuovo ruolo nel Welfare in seguito alla riforma pensionistica. Previsto l'intervento introduttivo del Presidente della Camera Fini, a cui è seguita l'esposizione della relazione annuale del Presidente [...] Leggi tutto

 

Online la versione Beta di GE.RI.CO. 2011

Pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) un aggiornamento in versione Beta del software GE.RI.CO. 2011. I contribuenti potranno così calcolare coerenza e congruità dei 68 studi di settore, in vigore dal periodo d'imposta 2010. Inserendo i dati nel software  si potrà effettuare una stima di ricavi/compensi (comprensivi della normalità) e di coerenza dell'applicazione pubblicata, [...] Leggi tutto

 

Nuovo codice tributo per le imposte anticipate delle banche

La Risoluzione n.57 del 24 maggio 2011 dell'Agenzia delle Entrate istituisce il codice tributo per permettere alle banche il recupero (tramite compensazione in F24) delle imposte anticipate derivanti da svalutazione dei crediti, avviamento ed altre attività trasformate in crediti d'imposta, nei casi di bilanci in perdita. Tale provvedimento permette l'adeguamento degli istituti di credito ai [...] Leggi tutto

 

L'Annuario del contribuente festeggia dieci anni

Disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), l'Annuario del Contribuente 2011, edizione speciale che festeggia i dieci anni della guida fiscale, strumento utilissimo per districarsi tra scadenze, sconti, agevolazioni tributarie, rimborsi e versamenti, sempre aggiornati. Ampio spazio anche per le ultime novità: l'estensione a sei anni del periodo di validità della Tessera sanitaria; l'esordio del [...] Leggi tutto

 

Decreto Sviluppo: semplificazioni anche in materia di Privacy

Il recente Decreto Sviluppo che ha introdotto numerose procedure di semplificazione burocratica per privati ed aziende, interviene anche in materia di privacy, con una serie di disposizioni rivolte alle imprese, in particolare sul trattamento dei dati personali. Tra le principali novità, l'esonero dall'obbligo di predisporre il documento programmatico sulla sicurezza per l'ordinaria attività amministrativa e [...] Leggi tutto

 

Chiarimenti da Confindustria sul pensionamento anticipato da lavoro usurante

La Circolare dell'11 maggio di Confindustria fornisce alcune indicazioni in merito al D.Lgs n.67 del 21 aprile scorso, che concede alle categorie di lavoratori impegnati in attività usuranti, il diritto al pensionamento anticipato, con requisiti inferiori rispetto a quelli normalmente richiesti. Il testo precisa che la domanda per inoltrare la richiesta va corredata con l'apposita [...] Leggi tutto

 

Cassazione: l'allontanamento dal posto di lavoro esclude l'infortunio

La Sentenza n. 10734 del 16 maggio 2011 della Corte di Cassazione è intervenuta in materia di infortuni sul luogo di lavoro. Nel caso in esame, una guardia giurata durante il servizio si era temporaneamente allontanata dalla guardiola ove prestava servizio, per avvicinarsi all'auto di un collega che aveva terminato il suo turno lavorativo. Mentre [...] Leggi tutto

 

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25 mag 2011

 

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Scadenze del 25 maggio

Elenchi Intrastat mensili
Presentazione telematica per i contribuenti mensili ENPALS unificata 
Denuncia unificata del mese di aprile Leggi tutto

 

Chiarimenti dell'INPS sulla nuova procedura dell'avviso di addebito

Il Messaggio n. 11240 del 20 maggio 2011 dell'INPS fornisce istruzioni operative sul nuovo sistema di riscossione dei crediti di competenza dell'Istituto, effettuato tramite avviso di addebito al posto della cartella di pagamento. L'Istituto informa di aver attivato una serie di procedure di controllo per impedire l'invio di avvisi per pagamenti già effettuati; comunica, inoltre, [...] Leggi tutto

 

Nuove trattative sul sistema Sistri

L'incontro tra il Ministro dell'Ambiente e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali riapre la trattativa sul sistema Sistri. Dopo i dubbi e le incertezze suscitate dal flop del click day, che ha evidenziato le numerose difficoltà anche operative del sistema, le aziende temono rallentamenti e soprattutto le sanzioni, in vista dell'entrata in vigore della procedura, il [...] Leggi tutto

 

L'Ordine dei Consulenti del Lavoro propone modifiche al DURC

Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro ha inviato una lettera al Ministero, sollecitando alcune modifiche al quadro normativo in materia di Durc. Nel documento viene segnalata la necessità di modificare il decreto ministeriale che ha istituito il Documento Unico: in particolare, si suggerisce l'inserimento dell'ipotesi di aziende con corrispettivi non ancora pagati da [...] Leggi tutto

 

Il Decreto sviluppo interviene anche su partecipazioni non quotate e terreni

Il nuovo Decreto sviluppo prevede la possibilità, per proprietari e possessori di diritti reali su partecipazioni non quotate e terreni, di effettuare un affrancamento di valore Irpef pagando un'imposta sostitutiva. I contribuenti interessati (cioè persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali, non detentori di beni nell'attività di impresa esercitata), possessori di una proprietà o [...] Leggi tutto

 

Guardia di Finanza e Agenzia del territorio collaborano nella caccia agli immobili fantasma

Il Provvedimento n. 0148769/11 dello scorso 19 maggio del III Reparto Operazioni del Comando generale della Guardia di Finanza interviene anche in materia di regolarizzazione delle cosiddette case fantasma, il cui termine scadeva il 2 maggio. Il documento prevede, su richiesta dell'Agenzia del Territorio, che i Comandi provinciali della GdF mettano a disposizione dati e [...] Leggi tutto

 

Detrazione Irpef per i mutui prima casa

La Circolare n.20 del 13 maggio 2011 dell'Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni operative in materia di detrazione Irpef, per il recupero del 19% di interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione pagati per il mutuo ipotecario stipulato di abitazione principale. La detrazione si calcola su un importo di 4.000 euro (al massimo), ed anche [...] Leggi tutto

 

L'Agenzia delle Entrate comunica il piano dei controlli fiscali 2011

La Circolare n. 21 del 18 maggio 2011 dell'Agenzia delle Entrate rende noto il piano controlli 2011 per il recupero dell'evasione fiscale. Particolare attenzione sarà riservata anche ad imprese minori e lavoratori autonomi. I controlli si svolgeranno attraverso indagini finanziarie,  accessi brevi per verificare la veridicità dei dati dichiarati per l'applicazione degli studi di settore, [...] Leggi tutto

 

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Caso Regione Abruzzo: Vietato prorogare autonomamente i contratti di co.co.co. nella P.A.


Caso Regione Abruzzo


Con sentenza n. 170 dell'11 maggio 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 della Legge della Regione Abruzzo n. 24/2010 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo) e dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo n. 38/2010, nella parte in cui si prevede la possibilità, per i dirigenti regionali, di prorogare eventuali contratti di collaborazione coordinata e continuativa in-itinere.
Tali due norme violerebbero gli artt. 3 e 97 Cost, poiché si pongono in contrasto con i principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione.

Inoltre, violerebbero l’art. 117 Cost. che, riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile, perché le disposizioni regionali censurate consentono la generalizzata proroga dei rapporti in essere, senza limiti temporali e senza il rispetto dei requisiti richiesti dall’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), per il conferimento di tali incarichi.

SENTENZA N. 170

ANNO 2011


REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori: Presidente: Paolo MADDALENA; Giudici : Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI,


ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nei giudizi di legittimità costituzionale dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo 14 luglio 2010, n. 24 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo) e dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo 18 agosto 2010, n. 38 (Interventi normativi e finanziari per l’anno 2010), promossi con ricorsi del Presidente del Consiglio dei ministri notificati il 17-21 settembre ed il 12-18 ottobre 2010, depositati in cancelleria il 21 settembre ed il 21 ottobre 2010 ed iscritti ai nn. 94 e 114 del registro ricorsi 2010.

Visti gli atti di costituzione della Regione Abruzzo;

udito nell’udienza pubblica del 5 aprile 2011 il Giudice relatore Luigi Mazzella;

uditi l’avvocato dello Stato Diana Ranucci per il Presidente del Consiglio dei ministri e l’avvocato Federico Tedeschini per la Regione Abruzzo.


Ritenuto in fatto

1. – Con ricorso notificato il 21 settembre 2009, depositato in cancelleria il 21 settembre 2009 e iscritto al n. 94 del registro ricorsi 2010, il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha promosso, in riferimento agli artt. 3, 97 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo 14 luglio 2010, n. 24 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo).

Il ricorrente premette che la norma impugnata prevede, «al fine di consentire l’ordinata conclusione dei progetti in itinere», la possibilità, per i dirigenti regionali, di prorogare eventuali contratti di collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data della sua entrata in vigore (non solamente quelli correlati all’attività aeroportuale, oggetto della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010).

Ad avviso della difesa dello Stato, tale generica disposizione, che non indica alcun termine, oltre a porsi in contrasto con i principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui agli artt. 3 e 97 Cost., consente la generalizzata proroga dei rapporti in essere, senza limiti temporali e senza il rispetto dei requisiti richiesti dall’art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), per il conferimento di tali incarichi, con conseguente violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., il quale riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile e, quindi, i rapporti di diritto privato regolabili dal codice civile.

Il Presidente del Consiglio dei ministri afferma che l’art. 5 della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010 lede altresì l’art. 117, terzo comma, Cost., perché si pone in contrasto con il principio fondamentale in materia di coordinamento della finanza pubblica espresso dall’art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al quale sono tenute ad adeguarsi le Regioni e le Province autonome, secondo cui il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa può avvenire, per gli enti ivi previsti, a decorrere dall’anno 2011, esclusivamente «nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009».

2. – La Regione Abruzzo si è costituita nel giudizio di costituzionalità ed ha chiesto che il ricorso sia rigettato, perché inammissibile, improcedibile e comunque infondato.

La difesa regionale deduce preliminarmente che l’art. 5, comma 1, della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010 è stato sostituito dall’art. 5 della legge della Regione Abruzzo 10 agosto 2010, n. 38 (Interventi normativi e finanziari per l’anno 2010), che, nel ribadire la possibilità di proroga dei contratti di collaborazione in essere, stabilisce che dette proroghe possono essere disposte anche più volte, purché siano necessarie alla definizione dei programmi di lavoro e/o dei progetti per i quali i rapporti sono in corso, e nel rispetto, comunque, delle norme generali di finanza pubblica.

La Regione eccepisce, poi, l’inammissibilità della censura formulata in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., perché priva di specifica motivazione.

La medesima censura sarebbe comunque anche infondata, poiché la proroga dei contratti di collaborazione è conforme ai criteri di buon andamento dell’attività amministrativa, essendo diretta a soddisfare esigenze emergenziali e finalizzata alla conclusione di progetti di lavoro in essere, conclusione che costituisce anche il termine della proroga.

Neppure sussisterebbe lesione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., poiché i contratti di collaborazione dei quali è possibile la proroga presentano già i requisiti previsti dall’art. 7, comma 6, del d.lgs. n. 165 del 2001, che sono stati valutati dall’amministrazione al momento della loro originaria stipulazione.

La Regione Abruzzo afferma che anche la questione sollevata in riferimento all’art. 117, terzo comma, Cost., non è fondata. Infatti, in primo luogo, la norma statale evocata come parametro interposto dal ricorrente fissa un limite alla spesa per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a decorrere solo dal 2011 e, dunque, è inapplicabile alle proroghe disposte in epoca antecedente a quella data.

In secondo luogo, l’art. 5 della legge della Regione Molise n. 24 del 2010 non deroga alle norme generali di finanza pubblica, come reso anche esplicito dalla formulazione della norma nel testo novellato, che impone espressamente il rispetto di quelle norme.

3. – Con ricorso notificato il 18 ottobre 2010, depositato in cancelleria il 21 ottobre 2009 e iscritto al n. 114 del registro ricorsi 2010, il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha promosso, tra l’altro, questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo 10 agosto 2010, n. 38 (Interventi normativi e finanziari per l’anno 2010), in riferimento agli artt. 3, 97 e 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione.

Tale norma sostituisce l’art. 5, comma 1, della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010, che ora così recita: «Al fine di consentire l’ordinata conclusione dei progetti in itinere, i dirigenti responsabili dei medesimi possono prorogare eventuali contratti di collaborazione in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. Tali proroghe possono essere disposte anche più volte, purché siano necessarie alla definizione dei programmi di lavoro e/o dei progetti per i quali i rapporti sono in corso e nel rispetto, comunque, delle norme generali di finanza pubblica».

Il ricorrente, premesso il contenuto del ricorso proposto contro l’art. 5 della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010, sostiene che la nuova versione di tale norma incorre nei medesimi vizi segnalati a proposito del testo originario.

Infatti, anche la nuova norma regionale si limita a stabilire genericamente che, «al fine di consentire l’ordinata conclusione dei progetti in itinere», i dirigenti regionali possono prorogare i contratti di collaborazione in essere alla data di entrata in vigore della legge regionale, addirittura stabilendo che tali proroghe possano essere disposte anche più volte. Tale previsione, oltre a porsi in contrasto con i principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui agli artt. 3 e 97 Cost., consente un generalizzato meccanismo di proroga dei rapporti in essere, senza limiti temporali e senza il rispetto dei requisiti richiesti dall’art. 7, comma 6, del d.lgs. n. 165 del 2001. L’Avvocatura generale dello Stato richiama, al riguardo, la sentenza n. 252 del 2009 di questa Corte, la quale ha avuto modo di chiarire che le Regioni possono richiedere requisiti differenti da quelli previsti dall’art. 7 del suddetto d.lgs. n. 165 del 2001, ma in tal caso devono dettare criteri dettagliati, razionali e ragionevoli. Nella fattispecie in esame, invece, è prevista la proroga incondizionata dei contratti dei collaboratori in essere, basata sul solo presupposto della necessità della definizione dei programmi di lavoro. Sussisterebbe, quindi, la lesione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione.

4. – La Regione Abruzzo si è costituita nel giudizio di costituzionalità ed ha chiesto che il ricorso sia rigettato perché inammissibile, improcedibile e infondato, svolgendo le medesime argomentazioni sviluppate nel giudizio promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con il ricorso n. 94 del 2010.


Considerato in diritto

1. – Con distinti ricorsi il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso, in riferimento agli artt. 3, 97 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, questioni di legittimità costituzionale rispettivamente dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo 14 luglio 2010, n. 24 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo), e, tra l’altro, dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo 10 agosto 2010, n. 38 (Interventi normativi e finanziari per l’anno 2010), che ha sostituito il comma 1 del predetto art. 5 della legge abruzzese n. 24 del 2010.

La prima norma dispone che, al fine di consentire l’ordinata conclusione dei progetti in itinere, i dirigenti responsabili dei medesimi possono prorogare eventuali contratti di collaborazione in essere. La seconda, nel sostituire la prima, ne ha riprodotto il testo, aggiungendo un secondo periodo, secondo il quale le proroghe possono essere disposte anche più volte, purché siano necessarie alla definizione dei programmi di lavoro o dei progetti per i quali i rapporti sono in corso e nel rispetto, comunque, delle norme generali di finanza pubblica.

Il ricorrente ha dedotto, nel ricorso avverso la prima norma, la violazione degli artt. 3, 97 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione. Nel ricorso proposto contro la seconda norma ha ripetuto le medesime censure, ad eccezione, però, di quella formulata in riferimento all’art. 117, terzo comma, della Costituzione.

Ad avviso del Presidente del Consiglio dei ministri le due norme impugnate violerebbero gli artt. 3 e 97, poiché si pongono in contrasto con i principi di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.

Sussisterebbe, poi, contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., il quale riserva alla competenza esclusiva dello Stato l’ordinamento civile, perché le disposizioni regionali censurate consentono la generalizzata proroga dei rapporti in essere, senza limiti temporali e senza il rispetto dei requisiti richiesti dall’art. 7, comma 6, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), per il conferimento di tali incarichi.

L’art. 5 della legge n. 24 del 2010 violerebbe, infine, anche l’art. 117, terzo comma, Cost., perché si pone in contrasto con il principio fondamentale in materia di coordinamento della finanza pubblica espresso dall’art. 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), secondo cui il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa può avvenire, a decorrere dall’anno 2011, esclusivamente «nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009».

2. – Riservata a diversa pronuncia la decisione sulle altre questioni sollevate con il ricorso n. 114 del 2010, i due giudizi vanno riuniti per essere congiuntamente trattati e decisi in considerazione dell’analogia delle questioni prospettate.

3. – La questione di legittimità costituzionale dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010, sollevata in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., è fondata.

I contratti di collaborazione cui si riferisce la norma impugnata ineriscono a rapporti di lavoro autonomo e sono disciplinati dal diritto civile.

La norma censurata stabilisce la facoltà per le amministrazioni di disporre la proroga dei contratti di collaborazione in essere e, pertanto, incide su uno degli aspetti della disciplina (di diritto privato) di tali contratti, vale a dire la loro durata, non a caso oggetto di specifica previsione da parte dell’art. 7, comma 6, lettera d), del d.lgs. n. 165 del 2001, il quale stabilisce che la durata di simili contratti deve essere predeterminata al momento della stipulazione.

Il fatto che il censurato art. 5 preveda la possibilità di proroga della durata originariamente stabilita solamente nei casi in cui ciò sia necessario per la conclusione di progetti già avviati in modo simile a quanto consentito anche dal menzionato art. 7 del d.lgs. n. 165 del 2001, non ha alcun rilievo per escludere la illegittimità costituzionale della norma. Vertendosi in una materia, l’ordinamento civile, riservata alla competenza esclusiva dello Stato, la Regione non può legiferare in un campo ad essa precluso, neppure per conformarsi alla disciplina statale.

Va quindi dichiarata l’illegittimità dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010 per violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., con conseguente assorbimento degli altri profili di incostituzionalità dedotti dal ricorrente.

4. – Anche la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo n. 38 del 2010, sollevata in riferimento all’art. 117, secondo comma, lettera l), Cost., è fondata.

Tale norma regionale, nel sostituire l’originario testo dell’art. 5, comma 1, della legge della Regione Abruzzo n. 24 del 2010, ne riproduce il primo periodo che consente la proroga dei contratti di collaborazione.

Per gli stessi motivi indicati a proposito della prima questione, va quindi dichiarata l’incostituzionalità dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo n. 38 del 2010.

Restano assorbite le censure formulate dal ricorrente in riferimento agli artt. 3 e 97 della Costituzione.


per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALE

riservata a separata pronuncia la decisione delle restanti questioni di legittimità costituzionale sollevate con il ricorso iscritto al n. 114 del registro ricorsi 2010 indicato in epigrafe,

riuniti i giudizi,

dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 della legge della Regione Abruzzo 14 luglio 2010, n. 24 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo);

dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo 10 agosto 2010, n. 38 (Interventi normativi e finanziari per l’anno 2010).

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, l'11 maggio 2011.

F.to:

Paolo MADDALENA, Presidente

Luigi MAZZELLA, Redattore

Gabriella MELATTI, Cancelliere

Depositata in Cancelleria il 19 maggio 2011.

Il Direttore della Cancelleria

F.to: MELATTI