E' on line la newsletter "Sicurezza e Prevenzione" del mese di settembre che il Ministero del Lavoro realizza in collaborazione con la redazione Radiocor del Sole 24 Ore. Due i temi in apertura. Il primo è l' XIX Congresso Mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro che da poco si è concluso ad Istanbul. L'altro tema centrale è quello della qualificazione delle imprese da cui discende il nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri sugli "ambienti confinati". Il D.P.R. introduce misure di maggior tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori operanti in luoghi di lavoro ritenuti a rischio per lo sviluppo di sostanze altamente nocive o di gas, quali silos, cisterne, pozzi e simili. http://www.lavoro.gov.it/lavoro/sicurezzalavoro/MD/NewsLetter/ |
NewsLetter Sicurezza Lavoro n.6-2011 (settembre)
30 set 2011
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Newsletter Lavoro n. 483 del 29 settembre 2011
NEWSLETTER LAVORO
n. 483 del 29 settembre 2011
newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro
Le Novità in materia di Lavoro
> Contratti: siglato l'accordo per i dipendenti degli studi professionali
E' stata siglata, tra le parti, l'ipotesi di accordo per i dipendenti degli studi professionali. E' previsto un aumento medio mensile di 87,50 euro, che verrà corrisposto in 2 tranches: il 60% a ottobre 2011 ed il 40% a gennaio 2012.
> Min.Lavoro: le Faq sui tirocini formativi
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, sul proprio sito internet, le FAQ (domande poste frequentemente) relative ai tirocini formativi e di orientamento...
> INAIL: rivalutazione del minimale e del massimale di rendita a decorrere dal 1° luglio 2011
L'INAIL informa che il decreto ministeriale 13 giugno 2011 rivaluta le prestazioni economiche erogate dall'Istituto nel settore industriale con decorrenza 1° luglio 2011 e stabilisce il minimale ed il massimale di rendita nelle misure di € 14.681,10 e di € 27.264,90.
> Accordo Interconfederale: siglato l'accordo del 28 giugno 2011
All'accordo conosciuto nel giugno, è stato aggiunto un periodo che recita così...
Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro
> Omessa concessione del riposo settimanale all'adolescente
> Natura permanente del reato di esercizio non autorizzato di somministrazione
> Sentenza di patteggiamento e emersione di stranieri dal lavoro irregolare
> Omessa trasmissione del DURC
Gli Interpelli del Ministero del Lavoro
> Ipotesi di legittimo demansionamento del lavoratore
> Lavoro intermittente per operatori socio sanitari
> Liceità dell'utilizzo di lavoratori somministrati in appalti endoaziendali
> Soggetti promotori dei tirocini formativi e di orientamento
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29 set 2011
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Esente da Iva la vendita di terreni agricoli – edificabili
Non è soggetta a Iva la vendita di un terreno agricolo che diventa successivamente edificabile per un cambio del piano regolatore indipendente dalla volontà del proprietario del fondo. Lo ha spiegato la Cortedi Giustizia Europea con una sentenza del 15 settembre scorso, che ha trattato in modo congiunto i procedimenti C-180/2010 e C-181/2010.
Per non essere soggetta ad Iva, la vendita deve potersi inserire nell’ambito della gestione del patrimonio privato del proprietario del terreno.
In generale, la Corte ha affermato che la cessione di un terreno destinato alla costruzione deve essere soggetta all’imposta sul valore aggiunto a norma della legislazione nazionale dello Stato membro. Non ha rilevanza il carattere stabile dell’operazione o il fatto che il proprietario eserciti un’attività di produzione, commercializzazione o prestazione di servizi.
Al contrario, se per realizzare la vendita il proprietario del terreno intraprende iniziative di commercializzazione fondiaria, mobilitando mezzi simili a quelli dispiegati per un’attività di produzione, commercializzazione o prestazione di servizi, il soggetto deve essere considerato come esercente un’attività economica e sarà soggetto all’imposta sul valore aggiunto.
La Corte di Giustizia Europea è arrivata a questa conclusione analizzando due casi di vendita di un fondo agricolo, diventato edificabile in un secondo momento, che era stato considerato soggetto ad Iva.
In entrambi i casi la posizione dell’Amministrazione finanziaria, che si era pronunciata a favore del pagamento dell’Iva, è stata contraddetta dalla Corte Europea dopo aver accertato che la vendita rientrava nella gestione del patrimonio personale.
27 set 2011
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26 set 2011
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