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INPS: richiesta di differimento adempimenti contributivi per ferie collettive


L'INPS, con il messaggio n. 8609 del 18 maggio  2012, comunica che le aziende, che a causa della chiusura per ferie collettive non possono provvedere entro il termine di scadenza al versamento dei contributi o alla presentazione della denuncia mensile, possono chiedere l'autorizzazione ad effettuare gli adempimenti del mese in cui cadono le ferie collettive entro un termine più ampio.  
La richiesta di autorizzazione al differimento deve essere presentata entro il 31 Maggio e può riguardare i versamenti di un solo mese anche se il periodo di ferie è a cavallo tra due mesi.  
A tal fine è necessario utilizzare esclusivamente il canale telematico disponibile sul portale dell’Istituto www.inps.it ed accessibile mediante PIN.
Il percorso da seguire è il seguente: 
Servizi online - Aziende consulenti e professionisti - cassetto previdenziale - istanze on line - invio nuova istanza - codice 445 - Richiesta differimento termine adempimenti contributivi per ferie collettive.

Min.Lavoro: rettifica delle informazioni contenute nei modelli del Sistema Informatico delle CO




La Direzione Generale per le politiche dei servizi per il lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblica la nota prot. 7191 del 21 maggio 2012, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di rettifica delle informazioni contenute nei modelli del Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie. In pratica, la nota pubblica i campi considerati "essenziali" che possono essere rettificati unicamente entro 5 giorni dalla comunicazione. Le nuove regole varranno a partire dal 16 giugno 2012.


Newsletter Lavoro n. 520 del 24 maggio 2012

DPL Modena

                                                                                                                                                                                            

NEWSLETTER LAVORO

n. 520 del 24 maggio 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

24-05 Emilia Romagna: incentivi ai datori di lavoro per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani - 2012

La Regione Emilia Romagna ha approvato le disposizioni per l'erogazione di incentivi a favore dei datori di lavoro per l'assunzione o la stabilizzazione di giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni disoccupati e/o discontinui.

 

24-05 Min.Lavoro: comunicazione per lavoro notturno - ulteriori precisazioni

Il Ministero del Lavoro, in considerazione dell'approssimarsi della scadenza del termine (31 maggio 2012) per l'effettuazione della comunicazione dell'esecuzione di lavoro notturno, prevista dall'art. 5, comma 1, del Decreto Legislativo n. 67/2011, ha precisato che.

 

24-05 Min.Lavoro: rettifiche delle informazioni contenute nei modelli del Sistema Informatico delle CO

Il Ministero del Lavoro pubblica la nota prot. 7191/2012, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di rettifica delle informazioni contenute nei modelli del Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie.

 

24-05 INPS: cir.73 - presentazione della domanda di trattamento speciale di disoccupazione per l'edilizia

L'INPS informa che a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari, il Ministero del Lavoro ha comunicato che, per quanto riguarda i Paesi UE, l'accredito figurativo e il riscatto dei periodi di congedo di maternità e di congedo parentale fuori dal rapporto di lavoro debbono ritenersi preclusi quando i periodi stessi risultino a vario titolo coperti negli ordinamenti pensionistici di tali Paesi.

 

24-05 Min.Lavoro: elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Dirigenziale del 21 maggio 2012 con il quale è stato comunicato il primo elenco, di cui al punto 3.7 dell'allegato III del Decreto dell'11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'art.71, comma 11, del D. L.vo n. 81/2008.

 

23-05 Confindustria: accordo sul nuovo apprendistato nel settore turismo

In data 14 maggio 2012, Federturismo Confindustria e Confindustria AICA, hanno sottoscritto con le OO.SS, Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil, l'accordo sull'apprendistato per le aziende del settore turistico.

 

23-05 INPS: cir.71 - accredito figurativo e riscatto periodi di congedo di maternità fuori dal rapporto di lavoro

L'INPS informa che a seguito dell'entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari, il Ministero del Lavoro ha comunicato che, per quanto riguarda i Paesi UE, l'accredito figurativo e il riscatto dei periodi di congedo di maternità e di congedo parentale fuori dal rapporto di lavoro debbono ritenersi preclusi quando i periodi stessi risultino a vario titolo coperti negli ordinamenti pensionistici di tali Paesi.

 

23-05 INPS: mes.8802 - sisma Emilia Romagna ed assicurazioni sul pagamento delle prestazioni Inps

L'INPS comunica che a seguito del sisma che ha colpito i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova il 20 maggio 2012, l'Istituto assicura la predisposizione di tutte le misure che si dovessero rendere necessarie per garantire la piena continuità dei pagamenti delle pensioni e delle prestazioni a sostegno del reddito a tutti i beneficiari residenti nelle zone interessate.

 

23-05 Governo: proroga dei permessi di soggiorno per motivi umanitari a favore di cittadini nordafricani

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2012, il D.P.C.M. contenente la proroga dei permessi di soggiorno per motivi umanitari a favore di cittadini nordafricani.

 

23-05 INPS: mes.8540 - invio di lavoratori in Paesi extraUE senza la prescritta autorizzazione ministeriale

L'INPS informa che l'invio in un paese extracomunitario di lavoratori dipendenti senza che sia stata rilasciata la prescritta autorizzazione ministeriale non pregiudica né la validità del contratto con il singolo lavoratore né il diritto di questi a godere delle coperture assicurative.

 

21-05 CIFA: accordo interconfederale per il nuovo apprendistato professionalizzante

In data 24 aprile 2012 è stato siglato, tra la CIFA e la Confsal, un accordo interconfederale per la disciplina contrattuale dell'apprendistato professionalizzante, in applicazione all'articolo 4 del Decreto Legislativo n. 167/2011.

 

21-05 INPS: cir.69 - contributi volontari dei lavoratori dipendenti non agricoli per l'anno 2012

L'INPS, comunica che, in base a quanto stabilito dall'ISTAT, la variazione percentuale nell'indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio 2010-dicembre 2010 ed il periodo gennaio 2011-dicembre 2011, è risultata pari al 2,70%.

 

21-05 INPS: buoni lavoro - adesione banche Gruppo Creval

L'INPS ha comunicato che da mercoledì 16 maggio 2012 le banche del Gruppo CREVAL cominceranno ad operare nel Servizio Voucher Inps, incrementando il canale di distribuzione previsto dalla convenzione tra Inps e l'Istituto centrale delle Banche Popolari (ICBPI) e consentendo così una migliore reperibilità dello strumento dei buoni lavoro.

 

21-05 INPS: mes.8609 - richiesta di differimento adempimenti contributivi per ferie collettive

L'INPS comunica che le aziende, che a causa della chiusura per ferie collettive non possono provvedere entro il termine di scadenza al versamento dei contributi o alla presentazione della denuncia mensile, possono chiedere l'autorizzazione ad effettuare gli adempimenti del mese in cui cadono le ferie collettive entro un termine più ampio.

 

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  Sentenze di Cassazione in materia di Lavoro             

> Atti vessatori nei confronti di un dipendente

> Duvri e le interferenze ex art. 26 D.L.vo n. 81/2008

> Comunicazione delle ferie per e-mail e licenziamento per assenza ingiustificata

> Malattia e certificato medico in assenza di visita

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Spogliatoi e videosorveglianza


Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Quali sono le disposizioni che regolano la destinazione d’uso di appositi locali a spogliatoi e l’installazione del sistema di videosorveglianza nei luoghi di lavoro?

                       
 Nel procedere ad una disamina della fattispecie in questione, è opportuno effettuare una previa analisi della normativa dettata in materia dal Titolo II del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche o integrazioni, e, in particolare, dall’allegato IV allo stesso decreto che al punto 1.12 stabilisce che “il datore di lavoro è tenuto ad apprestare appositi locali aziendali a spogliatoi ed a metterli a disposizione dei dipendenti, allorquando costoro debbano indossare indumenti di lavoro specifici e destinati alla protezione ed alla tutela della loro salute e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali”.  
 L'espressione "indumenti di lavoro specifici", ivi contenuta, fa riferimento a divise (o abiti) indossati dai lavoratori al fine di tutelare la loro integrità fisica nonché ad altri indumenti necessari, in ragione della particolare natura della prestazione lavorativa, per eliminare o quanto meno ridurre i rischi ad essa correlati o a rendere migliori le condizioni igieniche dei luoghi di lavoro.  
 Deve pertanto escludersi – come ha osservato la Corte di Cassazione nella sentenza del 6 maggio 2008 – dall'ambito di applicazione della citata disposizione ”qualsiasi riferimento a divise od a forme di abbigliamento, funzionalizzate ad altre e diverse esigenze” (quali, ad esempio, le divise da indossare, allo scopo di consentire la mera identificazione dei lavoratori da parte del datore di lavoro).  
 Nelle aziende che occupano fino a 5 dipendenti, tuttavia, lo spogliatoio può essere unico per entrambi i sessi. In tal caso bisognerà prestabilire opportuni turni da concordarsi nell’ambito dell’orario di lavoro.  
 Ai sensi dell’art. 4 della L. n. 300 /1970 (meglio nota come Statuto dei lavoratori), il datore di lavoro intenzionato ad installare un sistema di videosorveglianza negli ambienti preposti allo svolgimento delle attività lavorative dovrà innanzitutto rispettare il divieto di controllo a distanza dell’attività lavorativa al fine di tutelare la privacy dei prestatori di lavoro. E’, quindi, vietata l’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi riservati esclusivamente ai lavoratori o non destinati all’attività lavorativa come i bagni, gli spogliatoi, gli armadietti ed i luoghi ricreativi o di riunione dei lavoratori stessi perché anche laddove il datore di lavoro riuscisse a dimostrarne l’utilità delle telecamere ai fini della sicurezza, dovrebbe considerarsi comunque prevalente il diritto alla riservatezza dei lavoratori.  
  
 L’installazione di sistemi di videosorveglianza posizionati negli spogliatoi, come chiarito dal Garante per la privacy, non è vietata  in assoluto essendo ammissibile nell’ipotesi in cui ci  si voglia tutelare da possibili danni o furti (ad esempio in locali dove ci sono dei macchinari o dei mezzi da lavoro), ma è necessario che siano presi degli accorgimenti tecnici tali da non consentire riprese dirette delle persone che utilizzano gli spogliatoi (in considerazione del fatto che questi ultimi non sono luoghi di produzione) e, inoltre, “devono risultare parimenti inefficaci altri idonei accorgimenti quali controlli da parte di addetti, sistemi di allarme, misure di protezione degli ingressi, abilitazione agli ingressi”. 
La videosorveglianza, pertanto, deve considerarsi come  extrema ratio e non come soluzione primaria.   Per quanto riguarda, infine, il controllo a campione da parte del datore di lavoro negli armadietti occorre, innanzitutto, osservare che secondo l’orientamento della prevalente giurisprudenza di merito, quando l’ispezione deve avere ad oggetto l’armadietto-ripostiglio di un lavoratore, quest’ultima possa avere luogo senza la necessità di un preventivo accordo con le rappresentanze sindacali, atteso che l’armadietto stesso 
non può essere ricompreso nel concetto di visita personale, costituendo uno spazio di proprietà aziendale ed avendo l’esclusiva funzione di contenere gli abiti civili dei lavoratori, durante l’orario di lavoro e non costituendo, quindi, una pertinenza della persona del lavoratore a differenza dei suoi vestiti, sia indossati sia appoggiati e a differenza anche di cartelle, sporte o contenitori d’uso sia portati al momento sia lasciati da qualche parte. 
Quindi, il datore di lavoro, può effettuare dei controlli negli armadietti ma non può procedere alla perquisizione di borse o contenitori personali eventualmente collocati nello stesso. 

Lavoro notturno: ultime precisazioni sulla comunicazione da effettuarsi entro il 31 Maggio 2012



Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota 23.05.2012, n. 9630

Il Ministero del lavoro, in vista dell'avvicinarsi del termine del 31 maggio, data di scadenza della comunicazione dell'avvenuto svolgimento di lavoro notturno in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici risultante dalle proroghe disposte in materia, ha precisato che, nel caso di lavoro notturno a turni, va comunicato solamente quello effettivamente prestato per un numero minimo di 64 giornate.

La nuova procedura semplificata per il rilascio delle autorizzazioni ad installare telecamere


Autore Articolo : 
Dott. Antonio Saccone (Avvocato - Funzionario della DTL di Pescara - Responsabile U.O. Affari Legali e  Contenzioso)



Introduzione

Come è noto, l'art. 4 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) prevede il divieto dell'uso di impianti audiovisivi o di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori.
Tuttavia, laddove tali impianti e/o apparecchiature fossero richiesti da esigenze organizzative e produttive oppure dalla sicurezza del lavoro e qualora dalla loro messa in opera derivi anche la possibilità del controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, essi possono essere installati solo previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali oppure, in difetto di accordo, in virtù di una autorizzazione dell'Ispettorato del lavoro (oggi Direzione Territoriale del Lavoro), che può dettare, ove occorra, anche disposizioni e modalità per il loro corretto utilizzo.
Nel corso degli ultimi anni, le richieste di autorizzazione alle Direzioni Territoriali del Lavoro sono aumentate in maniera consistente per una serie di motivi.
In primo luogo, l'utilizzo di sistemi di controllo per finalità di salvaguardia del patrimonio aziendale si è reso necessario in tanti piccoli e piccolissimi esercizi commerciali (laddove non vi è rappresentanza sindacale), nei quali vi è forte movimento di denaro contante: si pensi ad esempio a ricevitorie, tabaccherie, oreficerie, farmacie, edicole, distributori di carburante ecc..
Inoltre, non è secondario considerare che l'installazione di impianti audiovisivi non è più tanto onerosa da un punto di vista economico, atteso che un impianto di telecamere è oggi  molto meno costoso di quanto era in passato (peraltro le più moderne tecnologie consentono l'utilizzo di sistemi non voluminosi e compatti, oltre che a costi di mercato non elevati).
Tutto quanto sopra, abbinato anche al venir meno (o alla mancata costituzione) in diverse realtà aziendali di rappresentanze sindacali, per un diffuso senso di sfiducia verso tali istituzioni che è presente tra i lavoratori negli ultimi anni, ha fatto sì che le richieste di intervento alle Direzioni Territoriali del Lavoro in materia di telecamere aumentassero sensibilmente.
Nella prassi operativa, la DTL che riceve una richiesta di autorizzazione all'installazione di telecamere fa precedere il provvedimento finale (di autorizzazione, di diniego ovvero di autorizzazione con prescrizioni) da un sopralluogo in azienda da parte di uno o più  ispettori in possesso delle necessarie competenze (in genere di ispettori appartenenti all'Area della Vigilanza Tecnica).
Per effetto di ciò, negli ultimi tempi si è verificato un notevole impiego di risorse in tali attività ed una consequenziale diminuzione di forze impiegate nelle attività caratterizzanti la vigilanza in senso stretto (contrasto al lavoro sommerso, irregolare, illegale e controllo del rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori).
Proprio per le suindicate argomentazioni, il Ministero del Lavoro ha deciso di intervenire sul tema, emanando la nota prot. n. 37/7162 del 16.4.2012, diramata dalla Direzione Generale per l'Attività Ispettiva, d'intesa con la Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei rapporti di lavoro.
Con la predetta disposizione amministrativa, il Dicastero del lavoro ha ritenuto di fornire indicazioni alle proprie articolazioni periferiche, sostanzialmente snellendo e semplificando l'iter procedimentale di concessione dei provvedimenti di autorizzazione alla installazione di impianti audiovisivi o di altre apparecchiature, con lo scopo di operare un recupero di risorse nelle azioni tipiche di competenza ed anche con l'obiettivo di dare uniformità operativa nella materia su tutto il territorio nazionale.

La nota ministeriale

Preliminarmente, il Ministero del Lavoro pone l'accento sul fatto che - mentre è ragionevole e comprensibile che la suddetta prassi operativa del sopralluogo preventivo in azienda permanga nei contesti di grandi dimensioni - la stessa cosa non è necessaria nelle piccole realtà.
Ritiene, infatti, la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva che la necessità di verificare le caratteristiche degli impianti e la rispondenza a quanto dichiarato in sede di richiesta di autorizzazione (numero delle telecamere da installare, angolo di visione e di ripresa delle stesse) non sussista nelle piccole realtà economiche citate in precedenza (ricevitorie, tabaccherie ecc.), nelle quali esiste un forte rischio di rapina.
Vale a dire che, nelle suindicate attività, le consistenti giacenze di denaro che spesso si registrano sono già di per se stesse idonee a giustificare la necessità dell'installazione dell'impianto di telecamere, sia per costituire un deterrente ad attività criminose che per assicurare le fonti di prova in eventuali condotte penalmente rilevanti, senza da ultimo trascurare le evidenti esigenze legate alla sicurezza dei lavoratori e dei terzi.
In altri termini, il Ministero del Lavoro considera non necessario effettuare sopralluoghi ed accertamenti preventivi da parte degli ispettori delle DTL, qualora vi siano richieste di installazione di telecamere per tali tipologie di attività, ritenendo esistente una “presunzione di ammissibilità” delle domande, che devono essere accolte per le già richiamate esigenze di incolumità dei lavoratori e dei terzi. 
Suggerisce, quindi, alle proprie strutture territoriali di fare riferimento esclusivamente alle specifiche dell'impianto audiovisivo risultanti dalla documentazione prodotta dal datore di lavoro (caratteristiche tecniche, planimetria dei locali, numero e posizionamento delle telecamere ecc.), documentazione che diviene quindi parte integrante del provvedimento di autorizzazione.
In estrema sintesi (e questa è la vera semplificazione), il Ministero ritiene che nei casi di piccole realtà aziendali, laddove è chiarissima la necessità di tutela del patrimonio aziendale e contestualmente è evidente l'esigenza di tutela della sicurezza dei lavoratori e dei terzi (non tralasciando peraltro anche la necessità - all'occorrenza - di assicurare fonti di prova all'autorità giudiziaria penale), non si debbano impegnare risorse nell'effettuare sopralluoghi ed accertamenti preventivi sui luoghi di lavoro, ma si possa pressocchè automaticamente procedere alla concessione dell'autorizzazione ad installare gli impianti di telecamere, avendo essenzialmente cura di far divenire parte integrante del provvedimento tutte le notizie tecniche contenute nella documentazione prodotta dal datore di lavoro a corredo dell'istanza.   
Infine, la nota ministeriale che si commenta evidenzia come - di contro - al di là della predetta casistica (per la quale la necessità di installare impianti audiovisivi è, per così dire, in re ipsa), debba essere posta particolare attenzione ai presupposti legittimanti l'installazione e cioè all'effettiva sussistenza delle esigenze organizzative e produttive, che vanno attentamente valutate ed analizzate in altre ipotesi, soprattutto in presenza di realtà aziendali di non piccole dimensioni.                 


Requisiti del provvedimento di autorizzazione

Da ultimo, nella nota ministeriale in argomento vengono indicati alcuni elementi, definiti “condizionanti” (come se fossero elementi essenziali dell'atto), che sono da inserire nel provvedimento di autorizzazione rilasciato dalle Direzioni Territoriali del Lavoro. Essi sono:
1)      dovrà essere rispettata la disciplina del cd. codice della privacy (D.lgs. 196/2003) e dei successivi provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali, in particolare il Provvedimento dell'8 aprile 2010 (pubblicato sulla G.U. del 29 aprile 2010);
2)      dovrà essere rispettata tutta la normativa in materia di raccolta e conservazione delle immagini; 
3)      prima della messa in funzione dell'impianto, l'azienda dovrà dare apposita informativa scritta al personale dipendente in merito all'attivazione dello stesso, al posizionamento delle telecamere ed alle modalità di funzionamento; dovrà altresì informare i clienti con appositi cartelli;
4)      l'impianto registrerà solo le immagini indispensabili; sarà costituito da telecamere orientate verso le aree maggiormente esposte ai rischi di furto e danneggiamento; l'angolo delle riprese sarà limitato e saranno evitate, se non strettamente indispensabili, immagini dettagliate; l'eventuale ripresa di dipendenti avverrà esclusivamente in via incidentale e con criteri di occasionalità;
5)      all'impianto non potrà essere apportata alcuna modifica e non potrà essere aggiunta alcuna ulteriore apparecchiatura al sistema da installare, se non in conformità al dettato dell'art. 4 della legge 300/70 e previa relativa comunicazione alla DTL;
6)      le immagini registrate non potranno in nessun caso essere utilizzate per eventuali accertamenti sull'obbligo di diligenza da parte dei lavoratori né per l'adozione di provvedimenti disciplinari (al riguardo, tuttavia, sono da evidenziare orientamenti recenti della giurisprudenza di legittimità che vanno nella direzione di ritenere legittimi i controlli difensivi, effettuati attraverso impianti audiovisivi installati anche senza l'intesa sindacale e l'autorizzazione della DTL e che giustificano l'adozione di provvedimenti disciplinari, anche espulsivi);
7)      in occasione di ciascun accesso alle immagini (che di norma dovrebbe avvenire solo nelle ipotesi in cui si verificano atti criminosi o eventi dannosi), la ditta dovrà darne tempestiva informazione ai lavoratori occupati;
8)      i lavoratori potranno verificare periodicamente il corretto utilizzo dell'impianto.

In conclusione, deve ritenersi che - con le indicazioni contenute nella più volte richiamata nota ministeriale - sarà più semplice per le aziende installare impianti audiovisivi o altre apparecchiature  utili alle loro esigenze organizzative e produttive nonché alla sicurezza dell'azienda medesima e dei propri dipendenti, anche se per effetto dell'installazione possono derivare controlli a distanza dell'attività dei lavoratori, per la tutela della quale sono prudentemente da inserire nel provvedimento autorizzativo gli elementi sopra indicati.



Dichiarazioni Redditi 2012, Calendario Scadenze




Se il contribuente presenta la dichiarazione Unico PF, SP, SC ed IRAP entro 90 giorni dalla scadenza del termine stabilito, la dichiarazione è considerata ancora valida ma, per il ritardo, l’Agenzia delle Entrate applicherà una sanzione (da 258 a 1.032 euro, che può aumentare fino al doppio per i soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili) che può essere evitata pagando spontaneamente, entro lo stesso termine di 90 giorni, una sanzione ridotta di 25 euro. Superati i 90 giorni la dichiarazione si considererà omessa.
 

  • I SOGGETTI PRIVATI E TITOLARI DI REDDITO LAVORO AUTONOMO

I SOGGETTI PRIVATI, non esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, devono presentare il modello 730 o l’Unico PF. Il modello 730-2012 può essere presentato:
 
-entro il 30 aprile 2012 al proprio datore di lavoro o al proprio ente pensionistico, se è stato comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale per quell’anno;
-entro il 31 maggio 2012 ad un Caf - dipendenti o ad un professionista, come ad esempio un commercialista o un consulente del lavoro.

Successivamente:
 
-entro il 31 maggio 2012 sia il datore di lavoro che l’ ente pensionistico deve dare al contribuente cui ha dato assistenza una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione del modello 730-3, con annesse le indicazioni delle trattenute o dei rimborsi che saranno effettuati;
-entro il 15 giugno il Caf o il professionista abilitato deve dare al contribuente cui ha fornito assistenza una copia della dichiarazione ed il prospetto di liquidazione modello 730-3, sviluppati in base ai dati e ai documenti presentati dal contribuente.

IL 730 DÀ al contribuente il vantaggio di non dover trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle Entrate, in quanto se ne occupano il datore di lavoro, l’ente pensionistico o l’intermediario abilitato. Il  rimborso o l’addebito dell’imposta arriverà direttamente in busta paga a luglio o con la pensione ad agosto o a settembre.
 
Unico PF/2012 Il Mod. UNICO PF 2012 va presentato entro il 1° ottobre 2012 soltanto per via telematica, direttamente dal contribuente, o tramite un intermediario abilitato, ad esclusione di coloro che:
 
-nonostante abbiano redditi che possono essere dichiarati con il mod. 730, non possono presentare tale modello in quanto privi di datore di lavoro o non titolari di pensione;
-pur potendo presentare il mod. 730, devono dichiarare dei redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello UNICO (RM, RT, RW, AC);
-devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti;
-non hanno un datore di lavoro perché al momento della presentazione della dichiarazione il rapporto di lavoro è cessato;
-che hanno la possibilità di presentare l’Unico in forma cartacea presso l’ufficio postale dal 2 maggio al 2 luglio 2012.
Va ricordato che c’è anche il Modello Unico PF Mini, versione semplificata del modello Unico PF, ma identico nei termini e nelle modalità di presentazione.

  • SOCIETA' DI PERSONE

 
LE SOCIETA' di Persone ed equiparate devono utilizzare il Mod. per dichiarare i redditi inerenti all’anno 2011, al fine di determinare la quota di reddito (o perdita) imputabile a ciascun socio o associato.

L’UNICO 2012 SP, va presentato soltanto per via telematica direttamente o tramite intermediari abilitati, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. Il termine di scadenza è il 1° ottobre 2012.

LE DICHIARAZIONI PRESENTATE in banca o in posta non vengono considerate redatte in conformità al modello approvato, e quindi comportano l’applicazione della sanzione da 258 a 2.065 Euro

Non devono, invece, presentare il modello Unico SP:
 
-le aziende coniugali non gestite in forma societaria, in tal caso i coniugi dovranno  presentare il modello Unico Persone fisiche;
-le società di persone ed equiparate non residenti nel territorio italiano, in questo caso va compilato il modello Unico Società di capitali, enti commerciali ed equiparati o il modello Unico enti non commerciali ed equiparati.
  • SOCIETA' DI CAPITALE

Il Modello “UNICO  Società di capitali 2012” va presentato dai soggetti IRES entro l’ultimo giorno del 9° mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. Dal momento che la chiusura del periodo d’imposta avviene generalmente il 31dicembre, la scadenza sarà per quest’anno il 1° ottobre.

I soggetti IRES devono presentare la dichiarazione soltanto per via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato,  e le dichiarazioni presentate tramite ufficio postale non sono ritenute redatte in conformità al modello approvato e, conseguentemente, si rende applicabile la sanzione da 258 a 2.065 euro.
  • Modello IRAP/2012
 
La dichiarazione IRAP è presentata in forma autonoma:
 
-per le persone fisiche, società semplici, società a nome collettivo e in accomandita semplice, -per le società e associazioni a esse equiparate , entro il 1° ottobre 2012.
-Per i soggetti Ires e per le Amministrazioni pubbliche, entro il nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta .

LA MODALITA' di presentazione è soltanto telematica, per cui la dichiarazione presentata presso un ufficio postale non viene considerata redatta in conformità al modello approvato ed è passibile di sanzione da 258 a 2.065 euro.
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La Corte di Cassazione, con una sentenza molto discutibile, (Sentenza n. 7037/2012 del 9 Maggio 2012), nel rammentare che la proprietaria del tratto stradale non è tenuta ad una viglanza H 24, ha stabilito che Autostrade Spa non deve essere riconosciuta  responsabile per l'incidente causato da cani presenti lungo la strada. LEGGI TUTTO...

equitalia Tutte le "Piccole" Ipoteche sono illegittime. A cura dell'Avv. Matteo Sances
Tutte le ipoteche iscritte da Equitalia per debiti inferiori a euro 8.000 sono illegittime. Ciò è quanto sancito nei giorni scorsi dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sentenza n.5771 del 12/04/2012), le quali hanno chiarito che anche le "mini" ipoteche iscritte precedentemente il decreto legge n.40/2010 LEGGI TUTTO...

medici Il Medico-Chirurgo risponde anche della fase post-operatoria Cass. Penale sentenza del 9 Maggio 2012 n 17222
La Corte di Cassazione con la Sentenza n. 17222/12 ha ribadito che la posizione di garanzia del capo di una equipe chirurgica non è limitata all'ambito strettamente operatorio, ma si estende necessariamente anche al contesto postoperatorio LEGGI TUTTO...

tasseL'impresa in crisi non paga le sanzioni. A cura del Avv. Matteo Sances
Deve essere riconosciuto lo "stato di forza maggiroe" al contribuente che, in una situazione imprevedibile di crisi economica, non sia stato in grado di pagare le tasse. Pertanto, in tali condizioni il contribuente non può essere soggetto alle sanzioni relative all'omesso versamento di tributi. LEGGI TUTTO...

mediazioneUltime statitiche sulla mediazione trend positivo in netta salita
La mediazione civile obbligatoria compie un anno. Dal 21 marzo 2011 è divenuto infatti necessario il tentativo di mediazione fra le parti per molte delle controversie in materia civile (decreto legislativo 28/2010): condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione..., Dalla Direzione generale della Statistica del dicastero di via Arenula, l'ultima rilevazione aggiornata a Marzo 2012 LEGGI TUTTO...

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Newsletter Lavoro n. 519 del 17 maggio 2012

                                                                                                                                                                                            
NEWSLETTER LAVORO
n. 519 del 17 maggio 2012

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

   Le Novità in materia di Lavoro                                        
L'INPS fornisce alcuni chiarimenti in merito ai termini prescrizioni dei contributi previdenziali ed assistenziali, disciplinati dalla circolare n. 31 del marzo 2012.

L'INPS fornisce indicazioni operative in merito al personale dipendente iscritto alla Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (CPDEL) e alla Cassa per le pensioni agli insegnanti d'asilo e di scuole elementari parificate (CPI), nonché in relazione all'età di collocamento a riposo dei dirigenti medici e del ruolo sanitario del SSN.

Il TFR accantonato al 31 dicembre 2011 va rivalutato per i lavoratori che hanno cessato il loro rapporto tra il 15 aprile ed il 14 maggio 2012, del 1,725962%.

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Decreto Legge n. 57 del 12 maggio 2012, con le "Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese".

La Regione Basilicata ha pubblicato un Protocollo d'Intesa relativo ai primi provvedimenti attuativi del Testo unico dell'apprendistato.

L'INPS comunica che, dal 1° aprile 2012, la presentazione delle domande di indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e ridotti per i lavoratori sospesi, di disoccupazione ordinaria con i requisiti normali per gli apprendisti sospesi/avviene esclusivamente in via telematica.

In data 4 maggio 2012 è stato siglato, tra Federcasse e le organizzazioni sindacali, un Accordo per la disciplina contrattuale dell'apprendistato professionalizzante nel settore del Credito Cooperativo.

In data 23 aprile 2012 è stato siglato un Accordo che regolamenta l'apprendistato professionalizzante e di alta formazione, sostituendo quanto previsto dall'articolo 8 del Ccnl Agenzie Marittime Raccomandatarie, Agenzie Aeree e Mediatori Marittimi.

Il Consiglio di Stato, intervenendo in tema di regolarità contributiva nel caso di appalti, ha escluso ogni discrezionalità delle stazioni appaltanti nella valutazione della gravità delle violazioni in materia di contributi previdenziali e assistenziali.

Il Consiglio dei Ministri approva regole chiare per il credito d'imposta finalizzato alla creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno. Il beneficio consiste in un bonus fiscale spettante nella misura del 50% dei costi salariali, da utilizzare in compensazione.

Il Ministero del Lavoro informa che, a seguito dell'emanazione del parere sul concetto di "eccezionalità", relativo al sollevamento di persone con attrezzature di lavoro non previste a tal fine, la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, ha ritenuto opportuno individuare specifiche procedure operative di sicurezza di tali attrezzature al fine di garantirne la sicurezza nell'uso.

Il Ministero del Lavoro ha reso noto che l'addizionale sui premi a carico delle imprese per il finanziamento del Fondo per le vittime dell'amianto è stata stabilita nella misura dell'1,03% per l'anno 2011.

La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha colto la necessità di realizzare un manuale pratico che rappresenti i contenuti di una procedura di sicurezza per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, rivolto a quanti operano a vario titolo in tale settore e, soprattutto, a tutte quelle micro e piccole imprese che si occupano di bonifiche e/o manutenzione in ambienti confinati.



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