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Newsletter Lavoro n. 557 del 14 febbraio 2013

DPL Modena

                                                                                                                                                                                            

NEWSLETTER LAVORO

n. 557 del 14 febbraio 2013

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

13-02 INPS: mes.2698 - applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia a soggetti residenti all'estero

L'INPS informa che ai soggetti non residenti in Italia, le detrazioni per carichi di famiglia (di cui all'art. 12 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e succ. mod.) spettano anche per l'anno 2013.

 

13-02 INPS: cir.27 - gestione separata - aliquote contributive, di computo, massimale e minimale 2013

L'INPS comunica le aliquote contributive, aliquote di computo, massimale e minimale per l'anno 2013 per quanto attiene alla Gestione separata.

 

13-02 INPS: cir.26 - adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli

L'INPS comunica gli adempimenti, per i datori di lavoro, per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l'anno 2012.

 

12-02 DPL Modena: no al contributo ASpI, da parte del datore di lavoro domestico, in caso di licenziamento

Il sito DPL Modena sottolinea alcune precisazioni contenute nella circolare n. 25/2013 dell'Inps relativamente al rapporto di lavoro domestico ed ai riflessi sull'ASpI.

 

12-02 INPS: cir.25 - importo dei contributi dovuti per l'anno 2013 per i lavoratori domestici

L'INPS comunica le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l'anno 2013 per i lavoratori domestici.

 

11-02 DPL Modena: mancata proroga al 2013 delle iscrizioni liste di mobilità Legge 236/1993

Visto i numerosi quesiti pervenuti, il sito DPL Modena ritiene di dover sottolineare ciò che la circolare n. 13/2013 dell'Inps ha detto per quanto riguarda la mancata proroga, per il 2013, dell'iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrono le condizioni per l'attivazione delle procedure di mobilità.

 

11-02 INPS: mes.2526 - comunicazioni ai 65.000 interessati alla salvaguardia

L'INPS rende noto che sono state avviate le operazioni di inoltro delle comunicazioni ai soggetti interessati alla salvaguardia di cui all'art. 24, commi 14 e 15, della legge 214/2011.

 

11-02 INPS: cir.24 - artigiani ed esercenti attività commerciali - contribuzione anno 2013

L'INPS comunica che le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, per l'anno 2013, sono pari alla misura del 21,75%.

 

11-02 INPS: cir.23 - nuove modalità di compilazione della causale di pagamento dei contributi

L'INPS comunica le nuove modalità di compilazione della causale di pagamento dei contributi presente nei mandati di tesoreria informatici.

 

11-02 INPS: cir.22 - determinazione per l'anno 2013 del limite minimo di retribuzione giornaliera

L'INPS fornisce la determinazione, per l'anno 2013, del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.

 

08-02 INPS: cir.21 - telematizzazione della domanda per il pagamento ai lavoratori del TFR dal Fondo

L'INPS fornisce le istruzioni per la trasmissione, in modalità telematica, della dichiarazione per l'intervento diretto di pagamento ai lavoratori del TFR da parte delle aziende, con l'unificazione dei dati riportati nei modelli cartacei FTES01 e FTES02.

 

08-02 INPS: mes.2455 - contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti

L'INPS comunica che è stata ultimata la spedizione dei prospetti relativi ai modd. F24 (quarta emissione 2012), predisposti per il versamento dei contributi dovuti per il 2012 ed anni precedenti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d'anno.

per accedere alle notizie               

  Le Sentenze della Corte di Cassazione                          

> Malattia e diritto di difesa in un procedimento disciplinare

per accedere alle notizie            

  Gli Approfondimenti di DPL Modena                              

> Dimissione lavoratrice madre e indennità di disoccupazione (Covino)

> Le nuove Linee Guida per i Tirocini Formativi (Camera)

per accedere alle notizie            

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Retribuzione sempre collegata alla prestazione


Con sentenza n. 2760 del 6 febbraio 2013 la Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare per giusta causa di un lavoratore che non aveva ripreso la propria attività lavorativa dopo un periodo di ferie. Inoltre, la Corte ha ritenuto legittima la mancata corresponsione della retribuzione nel periodo non lavorato, intercorrente dalla contestazione dell'inadempienza al provvedimento espulsivo, per quanto il datore di lavoro avesse formalmente invitato il lavoratore a riprendere l'attività in azienda.
La Suprema Corte ha precisato che "al dipendente che sospenda volontariamente l’esecuzione della prestazione lavorativa, finché non provveda nuovamente a mettere a disposizione la stessa ... determinando una mora accipiendi del datore di lavoro, non è dovuta la retribuzione, atteso che, in applicazione della regola generale di effettività e corrispettività delle prestazioni, quest’ultima spetta soltanto se la prestazione di lavoro viene effettivamente eseguita, salvo che il datore di lavoro versi in una situazione di mora accipiendi nei confronti del dipendente".

DPL Modena: no al contributo ASpI, da parte del datore di lavoro domestico, in caso di licenziamento




Il sito DPL Modena sottolinea alcune precisazioni contenute nella circolare n. 25/2013 dell'Inps, relativamente al rapporto di lavoro domestico ed ai riflessi sull'ASpI.

> Contributo dell'1,4% per rapporti di lavoro a tempo determinato:
  • si applica anche al rapporto domestico dal 1° gennaio 2013 e verrà calcolato direttamente dall’Istituto al momento della generazione del bollettino Mav o dell’utilizzo delle altre modalità di pagamento, salvo che il datore di lavoro - identificatosi con Pin - non comunichi al Contact Center Multicanale (numero gratuito 803 164 oppure numero 06 164164 da telefono cellulare) che l’assunzione è avvenuta in sostituzione di lavoratore assente.
  • non va corrisposto in caso di assunzione per sostituzione di lavoratore assente.
  • nel caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, è prevista la restituzione al datore di lavoro del contributo addizionale degli ultimi sei mesi.

> Contributo in caso di licenziamento:
  • relativamente al contributo dovuto in caso di interruzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, lo stesso non sia applicabile al rapporto di lavoro domestico, attese le peculiarità di quest'ultimo.

DPL Modena: mancata proroga al 2013 delle iscrizioni liste di mobilità Legge 236/1993



Visto i numerosi quesiti pervenuti, il sito DPL Modena ritiene di dover sottolineare ciò che la circolare n. 13/2013 dell'Inps ha detto per quanto riguarda la mancata proroga, per il 2013, dell'iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrono le condizioni per l'attivazione delle procedure di mobilità.

Stralcio della Circolare n. 13/2013
4. Disposizioni in favore dell’occupazione.
4.1. Mancata proroga della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità per i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo.
Per l'anno 2013 non è stata prorogata la possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrono le condizioni per l'attivazione delle procedure di mobilità.
Manca anche la copertura degli oneri per il finanziamento delle relative misure incentivanti; ne consegue che, per l’anno 2013, non sarà possibile fruire delle agevolazioni previste dalla legge n. 223/1991.
Al riguardo, si forniscono le seguenti precisazioni.
Non essendo possibile l’iscrizione nelle liste per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo decorrenti dal 01.01.2013, consegue che, per eventuali iscrizioni – comunque avvenute – gli incentivi non possono essere riconosciuti.
In relazione agli altri aspetti connessi alla mancata proroga della norma è stato richiesto parere al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali; si fa pertanto riserva di successive indicazioni.
Rimangono in vigore l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori oggetto di licenziamento collettivo e gli incentivi  previsti per la loro assunzione dagli articoli 8, commi 2 e 4, e 25, comma 9, della legge 223/1991, secondo quanto già illustrato con la circolare 137/2012.

 4.2 Altre disposizioni non prorogate.

Non sono state, altresì, prorogate nel 2013, le seguenti misure:
- benefici in favore del reimpiego di soggetti disoccupati che versano in particolari situazioni – originariamente introdotti dall’articolo 2, commi 134, 135 e 151 dalla legge finanziaria 2010;
- incentivi per favorire l’assunzione di lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga.
Inoltre, con riferimento agli interventi finalizzati al mantenimento del personale in azienda e alla ripresa dell’attività produttiva, non è stata confermata la possibilità – per l’impresa di appartenenza - di utilizzare i lavoratori percettori di trattamenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all'apprendimento.
Non sarà, quindi, possibile, nel vigente anno, fare ricorso alle misure descritte.
  
 4.3 Incentivi per l’assunzione di over 50 e donne che si trovano in particolari condizioni

Dal primo gennaio 2013 è entrato in vigore[3] un nuovo incentivo per l’assunzione di ultra cinquantenni  disoccupati da almeno dodici mesi e di donne di qualunque età che si trovano in condizioni particolari; le misure agevolate verranno illustrate con apposita circolare, dopo gli opportuni chiarimenti e le necessarie determinazioni del  Ministero del lavoro e delle politiche sociali (cfr. articolo 4, commi 8 – 11, legge 92/2012). 

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO : PRESENTAZIONE PROSPETTO INFORMATIVO ENTRO 15.2.2013


Circa l’asrgomento di cui al titolo, si sottolinea   che:

a) con  la nota n. 39/0017699 del 12.12.2012 ,il Ministero del Lavoro ha diramato istruzioni operative per la compliazione e trasmissione  on line del prospetto  informativo previsto dalla legge n.68/99 in materia di collocamento obbligatorio.ed approvato con D.D. n.195 del  2.8.2012;

  b) i servizi informatici per l’adempimento in questione  sono  disponibili sul sito ministeriale dal 13 gennaio 2013 ,

c)  la data entro cui il prospettto informativo va spedito in via telematica risulta spostata al 15.2.2013;

d) tra le  molteplici  variazioni normative  che la legge di riforma del lavoro ha disposto figurano quelle riguardanti  il collocamento obbligatorio.,di cui alla legge n.68/99. ed in particolare risultano  apportate,a far data dal 18.7.2012, dal  comma 27 dell’art.4 della legge n.92/2012 e ,dal 12.8.2012 ,dal comma 1 ,lettera l) ,dell’art.46 bis della legge n.134    ,precisando che esse    riguardano gli articoli 4, 5, 6 ed 8 della precitata legge.

In particolare il   comma 27 dell’art.4 della legge n.92/2012 ha  disposto  che  all’articolo 4, comma 1, il primo periodo  e’  sostituito  dai seguenti: «Agli effetti della determinazione del numero  di  soggetti disabili da assumere, sono computati di norma tra i dipendenti  tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato. Ai medesimi effetti, non sono computabili: i lavoratori occupati ai  sensi  della presente legge, i soci di  cooperative  di  produzione  e  lavoro,  i dirigenti, i lavoratori  assunti  con  contratto  di  inserimento,  i lavoratori  occupati  con  contratto   di   somministrazione   presso l’utilizzatore, i  lavoratori  assunti  per  attivita’  da  svolgersi all’estero per la durata di tale attivita’, i soggetti  impegnati  in lavori socialmente utili assunti ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81,  i  lavoratori  a  domicilio,  i lavoratori  che  aderiscono  al  programma  di  emersione,  ai  sensi dell’articolo 1, comma 4-bis, della legge 18 ottobre 2001, n. 383,  e successive  modificazioni.  Restano  salve  le  ulteriori  esclusioni previste dalle discipline di settore”

Ulteriore modifica alla materia risulta intervenuta , dal 12.8.2012, ad opera della  lettera l) del comma 1 dell’art.46 bis della legge n.134/12.di conversione del decreto sviluppo  n.83/12,in cui si  è    disposto che   :”All’articolo 4, comma 27, lettera a), secondo periodo, dopo le parole: «della presente legge,» sono inserite le seguenti: «i lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata fino a sei mesi»
  Pertanto ,nel  prospetto informativo, ai fini della base di calcolo della quota di riserva per il collocamento obbligatorio ,mentre secondo la normativa previgente,compresa la legge n.92/12,che all’art.4 ,comma 27,ultimo perriodo, ha sancioto che”   Restano  salve  le  ulteriori  esclusioni previste dalle discipline di settore”  ,dovervano escludersi i lavorarori assunti a tempo indeterminato per un periodo non superiore a 9 mesi ,dal 12.8.2012,ossia dalla data d’entrata in vigore della legge n.134/12,di conversione del decreto sviluppo  n.83/12 ,vanno esclusi i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di durata fino a sei mesi.
A questo punto  da parte di qualcuno potrebbe essere  richiesto di sapere se  i lavoratori  assunti a termine   in data antecedente al 18 agosto 2012  perno periodi superiori  a sei mesi e  non superiori a 9 mesi ,che al 31 12.2012 siano  ancora in forza del datore di lavoro soggetto alla leggge n.68/99   debbano essere  esclusi o  compresi nella base di computo  ai fini della quotta di  riserva  per il collocamento obbligatorio?
Si ritiene che a detta domanda debba fornirsi risposta affermativa ,in applicazione del principio che la legge   di regola ha  efficacia non retroattiva e quindi non puo’ applicarsi alle fattispecie gia giuricamente in essere.
 In definitiva ,per il prospetto riguardante l’anno 2012 ,la ecslusione dalla base di computo potra’ trovare eventualmente applicazione sia  per i  lavoratori assunti a termine prima del 12-.8.2012  con rapporto di durata non superiore  a 9 mesi ,sia per  quelli assunti   dalla predetta   data con rapporto sino a sei mesi.

PuntoSicuro: sommario del 11 febbraio 2013

Sommario di PuntoSicuro PuntoSicuro dal 1999 il primo quotidiano on-line gratuito sulla sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro.

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Sommario del numero 3023 di lunedì 11 febbraio 2013.

SULL'OBBLIGO DEL LAVORATORE DI PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SICUREZZA
Il lavoratore, ai sensi delle disposizioni di legge, deve prendersi cura della
propria salute e sicurezza ma tale obbligo può essere assolto conformemente
alle istruzioni e ai mezzi fornitigli dal datore di lavoro. Di G.Porreca.

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NON INDICATI ESPLICITAMENTE NEL D.LGS. 81/08
Una valutazione deve riguardare tutti i rischi, non solo quelli indicati nei
titoli e nei capi del Decreto legislativo 81/2008. Come identificare i pericoli
correlati agli oggetti fisici, alle attività lavorative svolte e ai processi
aziendali.

LAVORI IN SOTTERRANEO: IL RISCHIO INCENDIO
L'analisi del rischio incendio nei lavori in sotterraneo con riferimento alle
attività di lavoro in galleria. La normativa, la valutazione dei rischi, i
compiti, i materiali combustibili e infiammabili, gli apprestamenti antincendio
e le emergenze.

RELAZIONE FINALE SUL FENOMENO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO
Approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta la relazione finale che
approva l'attività di indagine sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con
particolare riguardo alle cosiddette 'morti bianche'.

CONVEGNO SULLA SICUREZZA IN AGRICOLTURA
Si terrà a Bergamo il 20 febbraio il seminario "Agricoltura sicura":
l'obbligo del patentino per l'utilizzo dei trattori, uso sicuro di agro
farmaci e prodotti fitosanitari, sorveglianza sanitaria, scelta e gestione dei
DPI.

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Sull'obbligo del lavoratore di prendersi cura
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