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Stagionali, cambia la procedura per il nulla osta

e Direzioni Provinciali del Lavoro, per il rilascio del parere, dovranno valutare con particolare rigore gli esiti di specifici accertamenti da svolgere in merito alla sussistenza di pregressi episodi in cui i datori di lavoro, dopo aver ottenuto il rilascio di nulla osta a favore di lavoratori stagionali, non abbiano proceduto all´assunzione ovvero abbiano richiesto la revoca dei nulla osta già rilasciati.

Inoltre, il datore di lavoro dovrà accompagnare il lavoratore extracomunitario allo Sportello Unico per sottoscrivere il contratto di soggiorno ed effettuare, entro 48 ore dalla data risultante dal timbro presente sul medesimo contratto, la prescritta comunicazione obbligatoria ai fini dell´assunzione.

Al momento della presentazione presso lo Sportello Unico, qualora il datore di lavoro non intenda più procedere all´assunzione del lavoratore stagionale - purché con motivate giustificazioni - potrà essere consentito il contestuale subentro di un nuovo datore di lavoro per la stessa tipologia e durata del rapporto di lavoro cessato.

La richiesta di revoca dei nulla osta già concessi può essere accolta solo nei casi in cui non sia già stato rilasciato il visto di ingresso e soltanto in presenza di cause di forza maggiore adeguatamente dimostrate.


I Ministeri rendono noto che sono attualmente in corso le iniziative necessarie ad individuare una procedura finalizzata a dare attuazione, nel più breve tempo possibile, all´art.5 comma 3 ter del T.U. 286/98 ed all´art.38 bis del D.P.R 394/99, che prevedono il rilascio di un permesso pluriennale per lavoro stagionale.

Voucher: Lo strumento principe contro il lavoro nero

Voucher: Lo strumento principe contro il lavoro nero
La semplificazione delle procedure agevola la messa in regola del lavoratore
© ansa.it per NEWSFOOD.com - 14/07/2010

Lo strumento dei voucher, introdotto per la prima volta durante la vendemmia 2008 e poi esteso ad altri contesti, "ha permesso di ottenere, attraverso la semplificazione delle procedure, importanti risultati nella lotta al lavoro sommerso". Lo sottolinea in una nota la Coldiretti, commentando i dati diffusi dall'Istat sull'economia sommersa italiana nel periodo 2000-2008.

L'associazione ha inoltre ricordato come questo strumento abbia rappresentato un'opportunità per i giovani, che fin'ora hanno rappresentato più di un quarto dei lavoratori che hanno usufruito dei vaucher (20mila su 80mila).

Coldiretti ha infine sottolineato come l'agricoltura, insieme al turismo e ai servizi, sia il settore che maggiormente utilizza questa forma di pagamento: il 46% dei voucher sono serviti, si legge nella nota, per remunerare il lavoro in campagna, il 14% per manifestazioni sportive, culturali o di solidarietà, il 9% nel commercio, l'8% nei servizi, il 4% per attività turistiche.

Ansa.it per NEWSFOOD.com