Sanzioni pesanti contro lo sfruttamento
degli immigrati. Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di
decreto legislativo che, recependo come previsto la direttiva europea
n. 53/2009, inasprisce le sanzioni penali e amministrative per quei
datori di lavoro che impiegano irregolarmente cittadini di Paesi
terzi. In caso di grave sfruttamento, e' prevista la concessione del
permesso di soggiorno per un anno per l'immigrato che denuncia lo
sfruttamento.

Il ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, Andrea
Riccardi, qualche mese fa ha espresso l'opinione che fosse necessario
accompagnare l'applicazione delle nuove norme con una breve fase
transitoria che preveda la possibilita' di un ''ravvedimento operoso''
per il datore di lavoro, permettendo allo stesso di adeguarsi in tempi
congrui alla nuova disciplina, previo pagamento di una somma per
evitare sanzioni piu' gravi. Le commissioni parlamentari della Camera
(24 maggio) e del Senato (4 e 5 giugno), nel rendere il prescritto
parere sullo schema di decreto legislativo, hanno espresso a larga
maggioranza analoga volonta' di prevedere una fase transitoria per
permettere ai datori di lavoro di conformarsi alla nuova normativa.

Riccardi si e' fatto anche interprete di questa volonta'
parlamentare. I tecnici dei ministeri interessati stanno ora lavorando
per ultimare i dettagli della normativa approvata. l'ipotesi allo
studio e' una sanzione non inferiore ai 1.000 euro, oltre al pagamento
di tutti gli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali evasi.