Nella riunuione dell'11 gennaio 2013 il Consigkio dei Mnistri ha approvato il DECRETO LEGISLATIVO,che   da' definizione alle  norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a  norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.

Su proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con gli altri Ministri competenti, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, dopo aver acquisito l'intesa in sede di Conferenza unificata lo scorso 20 dicembre, un provvedimento sul Sistema nazionale di certificazione delle competenze, in attuazione della riforma del mercato del lavoro per la crescita (Cfr. comunicato stampa n. 56 del 30 novembre 2012).

Il provvedimento completa un "pacchetto di innovazioni" per innalzare i livelli di istruzione e formazione delle persone adulte, in linea con gli impegni assunti dall'Italia in sede europea.

Il nostro Paese dimostra così di rispondere alle sollecitazioni rivolte dalla Ue ai Paesi membri affinché, in un periodo di crisi economica globale, si dotino degli strumenti legislativi che consentano al maggior numero di persone, in particolare ai giovani in cerca di prima occupazione e ai giovani NEET (né al lavoro né in formazione), di far emergere e far crescere il grande capitale umano rappresentato dalle competenze, finora scarsamente valorizzate, acquisite in tutti i contesti: sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero.

Un sistema rigoroso e coordinato a livello nazionale di riconoscimento delle competenze comunque acquisite, promuove la mobilità geografica e professionale, favorisce l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, accresce la trasparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni e l'ampia spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo.

Il sistema nazionale di certificazione delle competenze costituisce, pertanto, una fondamentale infrastruttura di raccordo tra le politiche di istruzione, formazione, lavoro, competitività, cittadinanza attiva e welfare in sintonia con le dinamiche e gli indirizzi di crescita e sviluppo dell'Unione europea.