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"Mettersi a Servizio della Conoscenza"


Caro Lettore,

ci permettiamo di chiedere qualche minuto del Tuo preziosissimo tempo da dedicare alla CONOSCENZA. 
Un invito a visitare la nostra vetrina sulla Conoscenza, a porgere al Tuo servizio il lavoro svolto quotidianamente dalla nostra Associazione Culturale "L'Informalavoro"
"Mettersi a Servizio della Conoscenza, è  questo lo spirito con cui, ogni giorno, i Professionisti dell'Associazione L'Informalavoro lavorano e apportano le proprie capacità ed esperienze professionali a servizio di un diritto fondamentale e accessibile a tutti, quello dell’informazione e della conoscenza.
La nostra voglia di fare nasce da una condivisa passione per la materia lavoro, per il sostenimento di un Vostro diritto a conoscere e un Nostro dovere a diffondere l’informazione su quello che è uno dei capisaldi socio della nostra società , IL LAVORO.
Grazie all’appoggio e alla fiducia riservataci abbiamo proseguito su una strada di miglioramento nei nostri fini sociali e culturali, a fare sempre meglio, a fornire gratuitamente un supporto concreto a lavoratori, imprese e professionisti con risposte chiare e nel minor tempo possibile.E' questo il movente che ha spinto e continua a motivare i fondatori dell'Informalavoro a "Mettersi a Servizio della Conoscenza", per un supporto concreto a quanti "vogliono saperne di più" .
Ma a migliorarsi non basta mai, L’Informalavoro vuol continuare a farlo. Vogliamo continuare a farlo con tutte le  nostre forze, come finora è sempre stato fatto, con  il  contributo dei soci fondatori e grazie all’attività di aggiornamento del sito www.linformalavoro.com e dei servizi gratuiti di assistenza ai  soli lettori e soci iscritti.
Se anche TU credi nel nostro progetto e ritieni utile il nostro operato, contribuisci con una donazione. Gli importi saranno completamente utilizzati per acquisire banche dati aggiornate  in materia lavoro e per il miglioramento del sito web.
Potrai effettuare la tua donazione direttamente dal nostro sito web www.linformalavoro.com con carta di credito (PAYPAL) oppure con bonifico bancario contattandoci per richiedere coordinate bancarie dell'Associazione.
Noi ci mettiamo la professionalità e tutta la nostra passione e dedizione, TU contribuisci all’acquisizione dei strumenti necessari perché il nostro obiettivo “restare a servizio della conoscenza” possa continuare, sempre meglio.

Un grazie di cuore anche solo per averci dedicato il Tuo tempo. 

IL PRESIDENTE
Olivieri Bruno

Mobbing ed intento vessatorio



Fonte DTL Modena

Con sentenza n. 7985 del 2 aprile 2013, la Cassazione ha affermato che l’accertamento del giudice in ordine ad una richiesta di mobbing può avvenire soltanto se sono stati accertati una serie di atti vessatori, non essendo sufficiente una mera dequalificazione professionale non supportata da fatti specifici e rilevanti: in sostanza alla dequalificazione occorre accompagnare una serie di atti finalizzati a “ghettizzare” il lavoratore.

Min.Lavoro: call center e collaborazioni coordinate e continuative



 Fonte DTL Modena
Pubblicato da Daniele C.d.L. Scorrano

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 14 del 2 aprile 2013, fornisce alcuni chiarimenti operativi, per il proprio personale ispettivo, riguardanti i call center ed i contratti di collaborazione coordinata e continuativa che vengono in esso stipulati.



Liquidazione in un’unica soluzione dell’ASpI e della mini-ASpI


Fonte Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali

Adottato il decreto attuativo della legge di riforma del mercato del lavoro

I Ministri Elsa Fornero e Vittorio Grilli hanno adottato un provvedimento attuativo della legge di riforma del mercato del lavoro che incentiva i lavoratori disoccupati verso la ricollocazione in attività di lavoro autonomo.

In particolare, il decreto consente ai beneficiari dell’ASpI e della mini-ASpI di chiedere la liquidazione anticipata, in un’unica soluzione, delle mensilità non ancora percepite, al fine di avviare un’attività di lavoro autonomo o di associarsi in cooperativa ovvero di sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo all’ASpI o alla mini-ASpI.

La misura, adottata in via sperimentale per un triennio, viene riconosciuta nel limite massimo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015.

Il decreto, ora, dovrà essere registrato dai competenti organi di controllo