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Addizionale Regionale Irpef 2014 Abruzzo: alcune considerazioni alla luce della Sentenza della Corte Costituzionale

Con la Sentenza 55 del 10/03/2015 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità della legge Regionale 32/2014 con cui, in merito all'addizionale regionale all'Irpef per l'anno 2014 si era stabilita un'aliquota diversa da quella esposta in tabella.

Ma effettuiamo qualche riflessione in merito alle conseguenze in merito a questa sentenza.

Essendo la stessa retroattiva all'anno d'imposta 2014, nessun problema si creerà per tutti i soggetti che saranno obbligati alla presentazione della dichiarazione dei reddito (Modello 730/2015 o Modello Unico PF/2015).
Infatti, in questo caso, l'eventuale differenza a debito emergerà direttamente dal risultato del modello dichiarativo e potrà essere rilevata e versata dal contribuente.

Una particolare riflessione si pone per tutti coloro che non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi per l'anno d'imposta 2014.

Nello specifico parliamo dei tanti lavoratori dipendenti che, avendo liquidato l'imposta per mezzo del datore di lavoro (sostituto d'imposta) nel conguaglio di fine anno e avendo ricevuto la rispettiva Certificazione Unica, si stanno vedendo trattenere, nel corso del 2015, un'addizionale regionale all'irpef 2014 calcolata in misura inferiore al dovuto (per effetto della sentenza della Corte Costituzionale).

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