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Windows 7 nelle aziende: test nel 2010 per eliminare" Xp entro il 2012

Come ampiamente previsto, l'adozione del nuovo sistema operativo di Microsoft prenderà corpo solo nell'arco dei prossimi mesi per diventare in seno alle aziende un appuntamento irrinunciabile nel corso del 2011. Lo dicono, sin da quando Windows 7 è stato lanciato ufficialmente sul mercato (ottobre 2009), gli analisti di Gartner.


Nel confermare come molte organizzazioni dovrebbero presto pianificare i test per installare il nuovo software, gli stessi analisti hanno ora avanzato l'idea che l'obiettivo ultimo di questo sia quello di togliere Windows Xp dai propri pc entro la fine del 2012. La migrazione è quindi prossima e per i responsabili informatici si tratta di decidere come avviarla: su tutti i computer aziendali, solo su quelli oggetto di nuovi acquisti oppure su un ragionato mix. Il fattore costi – delle nuove licenze o degli upgrade - sarà probabilmente, e come sempre, una variabile decisiva in tal senso.

Stando alle risultanze di un recente sondaggio operato proprio da Gartner, l'80% delle aziende campione non ha preso in considerazione Windows Vista ed è quindi "costretta" a stringere i tempi per implementare Windows 7. E per due ordini di motivi: Xp sta diventando troppo vecchio e in prospettiva si parla già di Windows 8, l'evoluzione successiva della piattaforma per pc made in Redmond. Seven, oltretutto, ha ricevuto e sta ricevendo recensioni positive e questo è sicuramente un buon viatico per affrontare la migrazione.

Le aziende, casomai, hanno un'altra preoccupazione, e cioè quella di sapere quanto e quando accelerare il passaggio al nuovo sistema. Secondo gli analisti, per le organizzazioni sarebbe preferibile abbandonare Xp ben prima della scadenza dell'aprile del 2014, quando terminerà l'assistenza tecnica al prodotto assicurata da Microsoft. E la motivazione che sottintende questa valutazione è molto semplice: le nuove versioni di molte applicazioni non dovrebbero supportare il vecchio Os e di pari passo vari sviluppatori e software vendor stanno spingendo per eliminare Xp dalla lista dei software "in target".

Rispetto al passato, questo in sostanza l'avvertimento lanciato da Gartner, la migrazione al nuovo Windows va ponderata adeguatamente perché implica un passaggio tecnologico significativo, soprattutto sotto l'aspetto delle applicazioni. Pensare a una migrazione sicura, veloce e indolore comporta il rischio di sottovalutare la portata del passaggio a Windows 7, tanto che Gartner prevede per molte organizzazioni tempi anche lunghi (12-18 mesi) per poter completare il processo di pianificazione, testing e messa in produzione del nuovo software. E più i tempi della migrazione si allungano, maggiori sono i costi per gestire più versioni di Windows contemporaneamente attive sui pc aziendali.

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