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Anticipazione del TFR


Un'azienda può concedere un anticipo sul TFR per motivi non rientranti in quelli obbligatori per il datore di lavoro?

RISPOSTA:

Secondo quanto disposto dall'articolo 2120 del Codice civile, il lavoratore che abbia almeno otto anni di servizio presso lo "stesso" datore di lavoro può ottenere, "una sola volta" nel corso del rapporto, un anticipo non superiore al 70% del TFR maturato.
Ricordiamo che le richieste di anticipo vengono soddisfatte annualmente dal datore di lavoro nel limite del 10% degli aventi diritto e del 4% dei dipendenti.
Inoltre si rammenta che è possibile ottenere l'anticipo del TFR secondo quanto previsto dal Codice civile per le seguenti motivazioni:
• spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
• acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile.
Ricordiamo che i contratti collettivi possono stabilire condizioni di "miglior favore", per esempio prevedendo altri casi che legittimano l'anticipo.
In conclusione, confermiamo che è possibile la concessione dell'anticipazione TFR, se pur "in deroga" alle disposizioni normative e contrattuali, nel caso di "consenso/concessione" del datore di lavoro, ma evidenziamo che questo può comportare la creazione di "un precedente" all'interno dell'azienda per richieste ulteriori ad opera di altri lavoratori.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

buongirno volevo sapere se e' possibile chiedere anticipo tfr per gravi problemi economici ?

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Anonimo, conformemente a quanto riportato dall'articolo, una necessità economica diversa da quelle contemplate dal codice civile non ammette la concessione dell'anticipazione sul TFR. Tuttavia, in caso di accordo con la Sua azienda, ed esaminato anche quanto riportato dalla contrattazione collettiva nazionale del lavoro di riferimento, potrà pattuire, in deroga ale disposizioni, una anticipazione.

Anonimo ha detto...

Complimenti per la sezione.
La legge non impone dei limiti cogenti nella causale della richiesta da quel che ho letto; in un caso applicativo per esempio al di là dei contratti collettivi e entro i limiti previsti per i volumi di accoglimento delle richieste del 10% e 4% assoluto l'azienda potrebbe acconsentire a un anticipo ad un dipendente che giustifichi la sua richiesta con la necessità di acquistare un'automobile? Grazie, buon lavoro.

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Anonimo del 20/04/2015.
L'art. 2120 del c.c. sancisce chiaramente che l'anticipazione del TFR, stante i requisiti per l'accoglimento della domanda inerenti la durata del rapporto, può essere concessa a fronte di particolari esigenze del richiedente che ricadano nelle ipotesi succitate nell'articolo.
Quello dell'acquisto dell'automobile non è motivazione espressamente riportata, quindi, a rigor di normativa, la richiesta da parte del datore di lavoro potrebbe essere negata.

Anonimo ha detto...

Quindi per ribadire il concetto ma in un'altra chiave, la legge non fa espresso divieto al datore di lavoro(ddl da qui in poi) di concedere l'anticipo tfr per causali diverse dalle uniche due previste.
Impone che il datore non può sottrarsi dal soddisfare la richiesta di anticipo qualora la causale coincida con una di quelle espressamente previste e nei limiti delle percentuali già citate ed allo stesso tempo non è preclusa al datore la possibilità di concedere un anticipo per una richiesta che non rispetti i canoni previsti.
Si è voluto offrire una garanzia al lavoratore non una limitazione alla possibilità di ottenere anticipi sul tfr, può essere una visione condivisibile?
Grazie della risposta tempestiva al precedente intervento, distinti saluti.
Andrea

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Anonimo del 21/04/2015.
L'interpretazione da lei data è ufficiosamente valida, diciamo ufficiosamente in quanto i termini di legittimità della concessione dell'anticipazione sono quelli dettati dal codice civile.
Pertanto, in caso di richiesta dell'anticipazione, e le motivazioni addotte dal lavoratore siano tra quelle di cui all'art. 2120 del c.c. non ci sono motivi ostativi.

Anonimo ha detto...

Per evitare pignoramento prima casa si puo richiedere anticipo liquidazione?

L'Informalavoro ha detto...

L'anticipazione del TFR, come riportato nell'articolo sopra, è disciplinato dal cod. civile all'art. 2120 che non riporta la possibilità di richiesta nella fattispecie riportata.

Unknown ha detto...

Io ho già chiesto una parte del mio Tfr una prima volta per acquistare casa! Visto che sono in ottimi rapporti con il mio datore di lavore, è possibile che lui possa accettare una seconda richiesta oppure è proprio vietato dalla legge richiedere un secondo anticipo?
Grazie! Saluti!

L'Informalavoro ha detto...

Buongiorno Anri, il codice civile chiaramente dice che l'anticipazione può essere erogata una sola volta nel corso del rapporto di lavoro dipendente.
Pertanto, seppur il datore di lavoro accordasse una "deroga", non essendo contemplata nel testo di legge, questa costituirebbe un'illegittimità anche in funzione di altri istituti che sottendono all'accantonamento del fondo TFR.

Maurizio ha detto...

Buona sera mia moglie farmacista ha chiesto un anticipo del 30x100 senza motivazioni dal fondo.....ora la domanda è questa...puô richiederlo anche all E.N.P.A.F. dove versa da anni...sempre il 30x100. Senza dare alcuna motivazione visto che sono 2 cose separate il fondo e l' E.N.P.A.F??? GRAZIE SALUTI

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Maurizio.
Il trattamento di fine rapporto ex art. 2120 c.c. è riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Probabilmente Sua moglie versa ugualmente all'ENPAF, nonostante un rapporto di lavoro subordinato, in quanto iscritta al relativo ordine dei farmacisti e quindi assoggettata al relativo obbligo contributivo per il principio di attrazione dei redditi prodotti.
In relazione a quanto in premessa, il trattamento di fine rapporto viene erogato dal datore di lavoro eccezion fatta se si sia optato per un fondo di previdenza complementare.
In ogni caso dovrebbe approfondire direttamente con l'ENPAF stesso.

Anonimo ha detto...

Buongiorno sono un ex dipendente del Corpo forestale dello Stato ed ad oggi ho maturato quasi 25 anni di servizio, dal 01.01.2017 sono stato collocato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco fino alla pensione, potrei richiedere l'anticipo del TFR e a chi lo dovrei richiedere, visto che da gennaio 2017 faccio parte di un'altra amministrazione?

L'Informalavoro ha detto...

Buongiorno Anonimo del 05/02/2017
L'anticipazione del TFR, regolamentato dall'art. 2120 del c.c., è attuabile come da norma per tutti i dipendenti privati.
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici vigono delle regole diverse per le quali, non essendo attuabile dagli Enti la conservazione dei ratei maturati in appositi fondi, lo stesso viene versato all'ex INPDAP.
Premesso quanto sopra, per i dipendenti pubblici non è attualmente prevista l'anticipazione del TFR/TFS.
Probabilmente nel Suo caso potrebbe trattarsi di un prestito/cessione del quinto dello stipendio concesso direttamente dall'ente.

Mario ha detto...

Buongiorno,è possibile avere un'anticipo sul tfr anche prima degli otto anni? È una condizione necessaria,tale termine?

L'Informalavoro ha detto...

Buon pomeriggio Mario.
La regolamentazione relativa all'anticipazione del TFR è contenuta nell'art. 2120 c.c.

(...) Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.
Le richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del 10 per cento degli aventi titolo, di cui al precedente comma, e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti.
La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di:
a) eventuali spese sanitarie per terapie o interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile (1).
L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto.

In relazione a quanto sopra e salvo eventuali diverse disposizioni del CCNL applicato, devono ritenersi validi i termini di cui sopra.

Anonimo ha detto...

Salve, sono impiegata nel settore privato ed ho già ottenuto un'anticipazione (di una somma irrisoria) in condizione di migliore favore ovvero per nessuna delle due giustificazioni previste dalla normativa. L'azienda può rifiutarmi oggi un'ulteriore anticipazione, questa volta con la giustificazione di acquisto di prima casa?
grazie per il riscontro

L'Informalavoro ha detto...

Buongiorno Anonimo del 21/06/2017.
L'articolo 2120 del Codice civile prevede che il lavoratore possa ottenere "una sola volta" nel corso del rapporto un anticipo del TFR maturato.
Pertanto, seppur la motivazione possa essere legittima (acquisto prima casa), nulla vieterebbe al datore di lavoro di non erogare l'anticipazione richiesta che sarebbe, peraltro, contraria ai dettami normativi.

Raffaele Ferrara ha detto...

Devo fare lavori urgenti in casa dovuti a lesioni ed infiltrazioni posso richiedere il tfr

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Raffaele.
L'anticipazione del TFR è disciplinata dall'art. 2120 c.c. che ne definisce le motivazioni per cui può essere concesso.
Tra queste non rientra la ristrutturazione dell'abitazione (principale) ma tuttavia il datore di lavoro potrebbe concedere l'anticipazione in virtù dell'accordo che le Parti stringono a riguardo qualora, alternativamente, il CCNL non preveda specifica disciplina a riguardo .

Carmelo ha detto...

Scusate ,è possibile richiedere un anticipo del tfr per cure da effettuare all estero , senza certificati da parte della struttura

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Anonimo del 09/10/2017.
L'art 2120 c.c. contempla la possibilità di richiedere un'anticipazione per motivi di salute personale o di propri familiari ma a patto che le cure siano espletate presso una struttura pubblica e siano opportunamente documentate.
Tuttavia il datore di lavoro potrebbe concedere comunque l'anticipazione qualora, alternativamente, il CCNL non preveda specifica disciplina a riguardo .

Anonimo ha detto...

In caso di cure mediche (dentista) in pochi si rivolgerebbero ad una struttura pubblica per mancanza di fiducia. È possibile quindi richiedere l'anticipo sul Tfr se il dentista che andrà ad effettuare la terapia (impianto di denti) sarà un professionista privato? Occorre la fattura per giustificare tale richiesta o basterebbe un preventivo, vista anche il differente trattamento fiscale tra le cure mediche ed altri tipi di anticipo. Ringrazio anticipatamente.

L'Informalavoro ha detto...

Buongiorno Anonimo del 18/11/2017.
Come argomentato nella risposta fornita al quesito precedente al Suo, l'art. 2120 del c.c. contempla la possibilità di richiedere l'anticipo del TFR in relazione a diverse motivazioni tra cui spese mediche per il lavoratore o i propri familiari.
Nello specifico il Codice Civile parla di "opportuna documentazione" e di "struttura pubblica".
La opportuna documentazione (fattura o preventivo di spesa) dovrà, in ogni caso, essere fornita al datore di lavoro per verificare la sussistenza dei requisiti per l'erogazione dell'anticipo del TFR.
Per quanto attiene la "struttura pubblica" il Legislatore fa il ricorso a questo "vincolo" ai fini di un accertamento che queste siano necessarie e straordinarie ma in ogni il caso il datore di lavoro potrà accordare l'anticipazione seppur le cure verranno poi svolte in una struttura privata.

L'Informalavoro ha detto...

Buongiorno Leonardo.
L'anticipazione del TFR è disciplinata dal Codice Civile e pertanto come diritto sancito da un testo di Legge.
A disciplinare l’anticipazione del trattamento di fine rapporto è l’art. 2120 c.c., comma 6-11 in base a cui il lavoratore che ha otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro può chiedere un anticipo del TFR non superiore al 70%. L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti dal trattamento di fine rapporto. Il datore di lavoro deve soddisfare annualmente le richieste entro i limiti del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti.

Unknown ha detto...

Buongiorno,gentilmente volevo porre questo quesito: l'azienda per la quale presto servizio (10 anni) ha concesso l'anticipo a due lavoratori anche se non ne avevano i requisiti (acquisto auto).
Attualmente sono in trattativa per l'acquisto di una abitaziine (prima casa).
il mio quesito è questo: può l'azienda negarmi l'anticipo del tfr in virtù dei limiti del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti?

Ringrazio anticipatamente

Moreno

L’Informalavoro ha detto...

Buonasera Moreno.
L’art. 2120 cc stabilisce diritti e doveri delle parti in materia di anticipazione del TFR.
Riguardo ai doveri del datore di lavoro di dover corrispondere l’anticipazione in specifiche circostanze e limiti dettati dal suddetto articolo 2120 cc opera la limitazione da Lei indicata, salvo diversa previsione del CCNL applicato.
Ma lo stesso art. 2120 c.c. consente a lavoratore e datore di lavoro di accordarsi sull’anticipo del TFR ovvero “condizioni di miglior favore possono essere previste dai contratti collettivi o da patti individuali”.

Anonimo ha detto...

vorrei chiedere anticipo tfr su posizione ex marito per urgenti cure dentistiche che incidono su altra patologia...posso farlo direttamente all inps una volta avuto il via dal tribunale che ha stabilito l 'esistenza del diritto?

Unknown ha detto...

Salve
Ho già chiesto l'anno scorso l'anticipo del TFR producendo la motivazione e le prove per la finitura di costruzione della mia prima casa ma nn ho avuto nessuna risposta è normale? Cosa consigliate di fare?

L'Informalavoro ha detto...

Buonasera Anonimo del 01/02/2019.
Ai sensi dell'art. 2120 c.c. il lavoratore che ha otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro può chiedere un anticipo del TFR non superiore al 70%. L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro.
Nel caso siano soddisfatti i requisiti di cui sopra suggeriamo di sollecitare la richiesta che dovrebbe essere stata ufficialmente formalizzata al datore di lavoro all'atto della prima richiesta.