Per semplici richieste o suggerimenti contattateci cliccando quì (oppure utilizza il form sotto
),
specificando il quesito o la vostra richiesta e provvederemo a contattarvi al più presto per la risposta.

Mobbing: le conseguenze sulla salute

l mobbing rappresenta un insieme di comportamenti violenti consumati da parte di superiori e colleghi nei confronti di un lavoratore lesivo della dignità personale e della salute psicofisica dello stesso. Gli atteggiamenti producono danneggiamenti anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima.

Questa pratica di mobbing è condotta con il fine di indurre la vittima ad abbandonare da sé il posto di lavoro, senza ricorrere al licenziamento o per ritorsione a seguito di comportamenti non condivisi. Per poter parlare di mobbing, l'attività deve durare più di 6 mesi e deve essere funzionale alla espulsione del lavoratore.

Il mobbing non è una malattia ma può rappresentarne la causa. La patologia più associata è il disturbo dell'adattamento (si compone di una variegata sintomatologia ansioso-depressiva reattiva all'evento stressogeno). Le conseguenze maggiori sono disturbi della socialità, quindi, nevrosi, depressione, isolamento sociale.

In Italia il numero di vittime del mobbing è stimato intorno a 1 milione e 200 mila, che salgono a 5 milioni se si considerano anche le famiglie. Un libro verde del Parlamento Europeo, "Il mobbing sul posto di lavoro", del 16 luglio 2001, introduceva il dibattito in tema di mobbing in sede comunitaria. La successiva risoluzione del Parlamento europeo sul mobbing sul posto di lavoro è uno dei primi riferimenti normativi in materia.

In Italia invece non esiste una legge in materia e dunque il mobbing non è raffigurato come specifico reato. Gli atti di mobbing possono però rientrare in altre fattispecie di reato, previste dal codice penale, quali le lesioni personali gravi, anche colpose che sono perseguibili di ufficio. La legge del nostro Paese disciplina anche il risarcimento del danno biologico, associabile a situazioni di mobbing.

Nessun commento: