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Voucher e lavoro occasionale: un altro tunnel?


Voucher e lavoro occasionale: un altro tunnel?

(Pubblicato da Bruno Dott. Olivieri su www.lavoratorio.it il 23/11/2010)
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Nella nostra azienda vitivinicola abbiamo bisogno di assumere stagionali ogni anno in occasione della vendemmia. Quest'anno ho pensato di sfruttare la recente introduzione dei voucher per pensionati e studenti e, per evitare di pagare in anticipo , di acquistarli presso le tabaccherie. Il mio Caf di riferimento, Coldiretti, mi dice che è sufficiente ,"prima dell’inizio dell’attività lavorativa, effettuare una comunicazione di “inizio prestazione” all’Inail contenente: codice fiscale, tipo di committente/attività, dati del prestatore, luogo di lavoro, data inizio e fine della prestazione. "
Quindi provvedo a fare la mia bella comunicazione all'Inail e non acquisto i buoni, aspettando la fine del mese per fare il conto delle giornate e andare in tabaccheria, non sapendo in anticipo quanti giorni lavoreranno i collaboratori. A questo punto si solleva il mio consulente del lavoro che mi dice "Attenzione! Non è cosi: devi comunicare i giorni o periodi di effettiva prestazione e non l'arco temporale!" e mi invia una pagina web del sito Inps che lo scrive. Allora io non so più che pesci prendere e mi chiedo se non sia meglio, come il mio consulente spera, pagare lui affinchè faccia la consueta assunzione con busta paga. Io per adesso mi sono limitata a comunicare tramite fax all'Inail i dati richiesti per circa 10 lavoratori e non ho fatto altro. Stavo aspettando la fine del mese per andare a comperare in tabaccheria i voucher e assegnarli. Ho sbagliato? Vi sono molto grata per una delucidazione in merito.
Chiara O.

Risponde l'esperto di Lavoratorio.it, dottor Bruno Olivieri:


"Il ricorso ai voucher è senz'altro un modo per evitare numerosi adempimenti e vincoli derivanti dall'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato di tipo stagionale; ciò che le ha riferito il suo consulente in merito alla comunicazione degli esatti giorni lavorativi ai fini assicurativi Inail è vero se la presa in carico del lavoratore avviene tramite procedura di ordinaria assunzione (mentre ai fini previdenziali Inps si considerano non gli effettivi giorni lavorati maTutti i giorni per i quali il CCNL applicato prevede una retribuzione, quindi anche festività che vengono effettivamente pagate, quindi assoggettate a imposte previdenziali, ma che però non sono coperte da assicurazione per infortunio sul lavoro in quanto in quella giornata il lavoratore non ha prestato la sua opera).
Perciò direi che è senz'altro meglio utilizzare lo strumento del voucher rispetto alla normale procedura di assunzione per velocizzare e rendere più "snella"la manovra. Al massimo può delegare il suo consulente alla trasmissione dei codici sui voucher al fine di regolarizzare le posizioni dei soggetti presi in carico e stare sicura ai fini di un accertamento da parte degli organi della DPL.
Bisogna considerare che ciascun voucher (con valore nominale di euro 10,00 comprensivi di oneri previdenziali e assicurativi Inail) copre una retribuzione netta di euro 7,50, perciò il numero di voucher utilizzati sarà rapportata al compenso pattuito col lavoratore.
Ricordo inoltre, ai fini di una più esaustiva conoscenza sull'argomento, che i compensi derivanti dall’attività lavorativa occasionale di tipo accessorio non possono superare, per il prestatore, l’importo di 5mila euro nell’anno solare da parte di ciascun committente. Tale compenso è esente ai fini fiscali e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. L’attività non dà però titolo a prestazioni di malattia, di maternità, di disoccupazione né ad assegno per il nucleo familiare."

dott. Bruno Olivieri
http://linformalavoro.blogspot.com

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