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Nuovo impulso alla certificazione

La certificazione dei contratti è finalmente ripartita.

Nuovo impulso alla certificazione

La certificazione dei contratti è finalmente ripartita. Lo scorso 18 febbraio il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha infatti sottoscritto un’intesa con il ministero del Lavoro dove sono state definite le linee guida per il funzionamento delle Commissioni di certificazione istituite presso gli Ordini provinciali.

La certificazione dei contratti di lavoro è stata introdotta con lo scopo di deflazionare il contenzioso in materia di lavoro: il legislatore ha previsto che le parti attrici del contratto di lavoro possano ottenere una sorta di validazione del contratto, un sigillo che gli conferisce maggiore certezza e riduce le contestazioni.

La natura sostanziale dell’istituto, rappresentando un vero e proprio atto amministrativo, è quella di attestare – su richiesta delle parti – che il contratto che si intende instaurare rispetti tutti i requisiti richiesti dalla legge. Il Collegato Lavoro ha esteso il campo di applicazione a qualsiasi tipologia contrattuale, ferma restando l’esclusione per le pubbliche amministrazioni e per il loro personale. Rientrano altresì nell’ambito dei contratti certificabili il deposito dei regolamenti interni delle cooperative e il contratto d’appalto.

Tra gli organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro vi sono dunque le Commissioni istituite presso i Consigli provinciali dei Consulenti del Lavoro, che opereranno secondo le linee operative tracciate con il Ministero. I consulenti rivestono così il ruolo di garanti super partes del rispetto delle clausole contrattuali e di legge.

Ma non solo: con le nuove attribuzioni, potranno anche effettuare attività di conciliazione e arbitrato, per dirimere le controversie in materia di lavoro, contribuendo a snellire un contenzioso che diversamente sfocerebbe in lunghi procedimenti giudiziali. Le disposizioni prevedono inoltre che la commissione possa fornire attività di consulenza e assistenza ai contraenti nella stipula del contratto o all’atto delle sue modifiche: particolare rilevanza deve essere conferita all’audizione delle parti e alla stesura del verbale.

La procedura di certificazione deve essere richiesta congiuntamente dalle parti e l’atto è destinato a esplicare nei confronti dei terzi i propri effetti civili, amministrativi, previdenziali o fiscali, in relazione ai quali le parti hanno richiesto la certificazione.

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

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