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L’UTILIZZO DEI VOUCHER NEL LAVORO DI TIPO ACCESSORIO OCCASIONALE



Costo e valore dei Voucher

Il sistema dei pagamenti tramite voucher è stato introdotto per limitare l'uso del contante ed offrire un metodo di pagamento semplice per i lavoratori occasionali. Il valore nominale del buono è pari a 10 euro. E’, inoltre, disponibile un buono 'multiplo’, del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un buono da 20 euro equivalente a due buoni non separabili. Il valore nominale viene decurtato dalle seguenti contribuzioni:

Il 13% a favore della gestione separata INPS, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del lavoratore;
Assicurazione anti-infortuni, 7%,
compenso al concessionario Inps, per la gestione del servizio, pari al 5%. 

Valore netto dei buoni Voucher

Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro.
Il valore netto del buono 'multiplo’ da 50 euro, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del lavoratore, è quindi pari a 37,50 euro;
quello del buono da 20 euro è pari a 15 euro.

Dove può avvenire l’acquisto dei Voucher

L’acquisto dei buoni-lavoro può avvenire mediante due procedure:
- la procedura cartacea; 
- la procedura telematica.La procedura telematica è accessibile dal sito istituzionale www.inps.it, nella sezione Servizi On-Line/Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio.

Tabaccherie
Recandosi dal tabaccaio, invece, il committente acquista i buoni identificati da un codice e, prima dell’inizio dell’attività lavorativa, deve effettuare una comunicazione di “inizio prestazione” all’Inps contenente: codice fiscale, tipo di committente/attività, dati del prestatore, luogo di lavoro, data inizio e fine della prestazione.

Delega al Consulente del Lavoro
Ai sensi dell’art. 1 della legge n. 12/79, il Consulente del lavoro è legittimato a curare direttamente tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale per conto del datore di lavoro. Il sistema di accreditamento con il DUI o con il Pin (posseduto come intermediario) consente ai Consulenti del lavoro l’accesso diretto al fine di iscrivere committente e prestatore di lavoro per l’utilizzo dei voucher. Segnaliamo che allo stato attuale è possibile l’utilizzo della procedura per i clienti già in delega per l’invio dei modelli DM – EMENS, ma è anche possibile richiedere i voucher telematicamente, per committenti che non occupano dipendenti (privi di posizione Inps attiva) con un preventivo passaggio d’invio delega all’INPS.
E’ consigliabile gestire una reportistica amministrativa al fine di monitorare la consegna dei voucher ai prestatori e rilevarne la giacenza a fine anno per una corretta esposizione in bilancio nel caso si tratti di azienda.

Riscossione dei Voucher

La riscossione dei buoni cartacei da parte dei prestatori/lavoratori può avvenire presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale.

Mancato utilizzo del Voucher telematico

L'INPS, con messaggio n. 10500 del 11 maggio 2011, ha affermato che in caso di mancata utilizzazione, da parte del datore di lavoro, del voucher acquistato in via telematica, l'Istituto, previa verifica, effettua il rimborso con un bonifico inviato al domicilio dello stesso.

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