Sono molteplici le  proposte di modifiche  al disegno della legge di stabilita'   dell'asnno prossimo che sono state avanzate dai rappresentanti politici in Parlamento e su alcune delle stesse è stato raggiunto l'accordo con il Governo

In primo luogo si menziona   la cancellazione della così detta" operawzione cieli bui",decisa all'unanimita' in Commissione Bilancio della Camera.Pertanto non cio sara' alcun spegnimento o affievolimento dell'illuminazione pubblica nelle ore serasli e notturne per favorire il risparmio energetico

Inoltre  dovrebbe essere  stata individuata la destinazione del "tesoretto"da circa 6 miliardi e mezzo di euro ,scegliendo tra le imprese e le famiglie

Si  sarebbe deciso di destinare  tre miliardi in tre anni a maggiori detrazioni fiscali per carichi familisari,Nella media l'alleggerimento fiscale per le famiglie con fiogli sarebbe nella media pari a a 150 euro ,venendo legato a soglie di redito ed al numero dei familisari.

La parte restante del tesoretto dpovrebbe andare allke imprese e agli addetti sotyto forma di maggiordetrazioni fiscaòli per il lavoro dipendente.

Nel maxiemendamento su cui  si registra  l'intesa tra partiti e governo e su cui sara' votata la fiducia,  è confermato l'abbandono delle riduzioni irpef e la cancellazione dell'aumento all'aliquota IVA del 10%,mentre resta l'incremento dell'aliquota ordinaria dal 21 al 22 % dal primo luglio 2013.

Continuano le trattative sui limiti per deduzioni e detrazioni,per cui,fermo che non avranno effetto  retroattivo ,si prevede che concerneranno gli interessi sui mutui prima casa e le spese mediche .

Un altro fronte aperto riguarda le risorse per gli esodati ,ma in merito i relatori hanno predisposto un emendamento, con cui le predette risorse  potrebbero  essere trovate rimodulando nella misura necessaria l'indice di riuvalutazione automatica dei trattamenti pensiuonisticvi d'importo piu' elevato .

Peraltro ,si  stabilisce che ogni sei mesi il governo verifichera'  con le parti sociali la situazione dei lavoratori al fine di trovare idonee misure di tutela ,compresi gli strumenti di politica attiva del lavoro ,nonche' istituendo un Fondo di salvaguardia  in cui far affluire le risorse eventuali non utilizzate in applicazione delle vigenti disposizioni in materia di salvaguardia.