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Accertamenti sulla fruizione dell'esonero contributivo ex L. 190/2014: Comunicato MLPS del 24/03/2016

Riportiamo di seguito il testo integrale del Comunicato con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui porta alla luce i primi dati relativi agli accertamenti avviati a verificare la legittimità nella fruizione dell'esonero ex L. 190/2014
Ricordiamo che l'azione ispettiva delle DTL, unitamente all'INPS, viene mossa per valutare, oltre che un rispetto formale dei requisiti, anche che non siano stati messi in atto "artifici" volti a una legittimazione "meramente formale" della spettanza dell'esonero.
E' questa il principio di verifica che il MLPS aveva già da tempo chiarito nella Lettera Circolare MLPS n. 37 del 17/06/2015, Comunicato Stampa MLPS del 30/09/2015, Lettera Circolare MLPS n. 19069 del 11/09/2015
 
Comunicato del 24/03/2016
Lavoro: esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato; accertamenti su 338 imprese, per 64 trasmessa informativa di reato all'Autorità giudiziaria


Continua l'attività di verifica degli ispettori delle Direzioni territoriali del lavoro sul ricorso agli esoneri contributivi previsti dalle Leggi di Stabilità 2015 e 2016 a favore di chi assume a tempo indeterminato lavoratori privi di occupazione stabile da almeno sei mesi. 

In base ai dati aggiornati al mese scorso, sono stati disposti accertamenti mirati nei confronti di 338 imprese che hanno richiesto il beneficio per 1.986 lavoratori. Per 64 imprese è già stata trasmessa informativa di reato all'Autorità giudiziaria (percentuale di irregolarità pari a 18,93 %).

Queste verifiche sono iniziate già a giugno 2015 su impulso della Direzione generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del lavoro. Grazie alla collaborazione dell'INPS, è stato possibile incrociare le informazioni concernenti le richieste di esonero contributivo con altre informazioni in possesso degli Uffici, in modo da poter evidenziare eventuali comportamenti finalizzati a precostituire artificiosamente le condizioni utili al godimento del beneficio.

L'incrocio dei dati consente di selezionare alcune fattispecie sulle quali svolgere accertamenti più approfonditi. L'esito di questi accertamenti, da un primo monitoraggio avviato nel mese di settembre 2015, evidenzia come, in diverse occasioni, gli Uffici abbiano proceduto sia alla revoca dell'esonero contributivo, sia a denunciare i responsabili alle Procure della Repubblica per comportamenti penalmente rilevanti, finalizzati alla fruizione indebita di erogazioni pubbliche.

Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi mesi e potranno contare su dati ancora più affinati, utili a far emergere, già sulla carta, ipotesi concrete di fruizione illecita dell'esonero.

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